Dal 12 settembre 2022 gli operatori di gioco online del Regno Unito dovranno sottostare a nuove regole per identificare e proteggere i consumatori a rischio patologico.
A stabilirle la Gambling commission, proprio nelle ore in cui il mondo internazionale del gioco è riunito nella Capitale britannica per l'edizione 2022 della fiera Ice London, che dedica particolare attenzione alla responsabilità e alla tutela dei giocatori.
Le aziende del comparto da quella data dovranno: monitorare una gamma specifica di indicatori, come minimo, per identificare i danni del gioco; segnalare gli indicatori di danno e agire in modo tempestivo; implementare processi automatizzati per forti indicatori di danno; prevenire la commercializzazione e l'assunzione di nuovi bonus per i clienti a rischio; valutare le loro interazioni e assicurarsi che interagiscano con i consumatori almeno a livello di gioco problematico per l'attività in questione; mettere in evidenza la valutazione dell'interazione con i clienti alla Gambling commission durante il lavoro di routine; rispettare questi requisiti in ogni momento, ciò include garantire la conformità dei fornitori di terze parti.
Obblighi che potrebbero essere presi ad esempio anche in Italia, proprio mentre si attende il compimento del riordino nazionale del settore, affidato a un disegno di legge delega del Governo che da un momento all'altro dovrebbe passare all'esame del Consiglio dei ministri per poi iniziare il previsto iter parlamentare e quindi, una volta approvato, essere concretamente attuato e dare finalmente una prospettiva di stabilità e di certezza delle regole agli operatori. Anche alla luce dell'evoluzione del mercato che in questi due anni di pandemia ha visto - giocoforza, visti i lockdown delle location terrestri - crescere l'online. Con tutte le conseguenze del caso.
Mentre l'Italia è ancora nel limbo, nel Regno Unito a giugno verranno pubblicate nuove linee guida, di cui gli operatori sono tenuti a tenere conto, per aiutarli a comprendere e rispettare i requisiti.
L'amministratore delegato della Commissione per il gioco d'azzardo, Andrew Rhodes, dichiara: "Di volta in volta i nostri casi di applicazione mostrano che alcuni operatori non stanno ancora facendo abbastanza per prevenire i danni del gioco. Queste nuove regole, sviluppate a seguito di un'ampia consultazione, rendono ancora più esplicite le nostre aspettative.
Ci aspettiamo che gli operatori identifichino e affrontino i danni del gioco d'azzardo con un'azione rapida, proporzionata ed efficace e non esiteremo a intraprendere azioni dure contro coloro che non lo fanno".
I requisiti rafforzati fanno seguito a una consultazione avviata per affrontare le carenze che la Commissione ha continuato a vedere tra gli operatori di gioco online. Sebbene in grado di identificare i clienti che potrebbero essere danneggiati dal gioco d'azzardo, alcuni non lo hanno sempre fatto o non hanno agito abbastanza rapidamente.
La Gambling commission ha ricevuto circa 13.000 risposte alla consultazione e alla richiesta di prove. Tutte le risposte alle proposte sono state attentamente valutate per garantire che fossero apportate modifiche proporzionate e solide.
Nella prossima fase del nostro programma di lavoro per rendere il gioco online più equo e sicuro, la Commissione procederà come pianificato e consulterà ulteriormente l'identificazione dei clienti finanziariamente vulnerabili e la lotta al gioco inaccessibile. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti all'avvio della consultazione.
“Continueremo a lavorare a stretto contatto con il Dipartimento per il digitale, la cultura, i media e lo sport del Governo britannico e terremo conto della revisione della legge sul gioco”, sottolinea la Commissione. “Continueranno anche i nostri più ampi programmi di lavoro, incentrati sull'identificazione dei clienti a rischio di danni, incluso uno stretto impegno con Bgc – Betting gaming council e Ico - Information commissioner's office (ente pubblico non dipartimentale che riporta direttamente al Parlamento del Regno Unito ed è sponsorizzato dal Dcms) sul progetto pilota 'single customer view'”.