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Regno Unito, il Governo: 'Nessun aumento delle tasse nel settore del gioco'

31 ottobre 2024 - 11:52

Il cancelliere Rachel Reeves annuncia al Parlamento britannico che il mercato del gioco non subirà alcun aumento di tassazione nel 2024.

Scritto da Cc

Il settore del gioco non subirà un aumento di tasse nel Regno Unito in questo 2024. Ad annunciarlo il cancelliere dello scacchiere (ministro delle Finanze) Rachel Reeves, prima donna a ricoprire questo incarico, che ha presentato al Parlamento britannico il bilancio del 2024 e le prime politiche fiscali del partito laburista nel suo discorso alla camera dei Rappresentanti. Come riporta il quotidiano Sbc News, nel suo intervento Reeves ha attaccato l'ex cancelliere Jeremy Hunt e il leader uscente del partito conservatore, Rishi Sunak, per aver nascosto un buco nero di 22 miliardi di sterline nelle finanze del Regno Unito.

Reeves ha inoltre sottolineato che il Tesoro ha bisogno di aumentare le tasse per un valore di 40 miliardi di sterline al fine di proteggere l'economia e il piano di spesa del governo per migliorare i servizi pubblici, cosa che però non riguarderà almeno per il momento il settore del gioco.

Nonostante questo, nelle settimane precedenti al bilancio, il Tesoro aveva ricevuto alcune raccomandazioni da alcuni think tank (esperti del settore), tra cui l'Institute for Public policy research (Ippr) e la Social market foundation (Smf), per aumentare le tasse sul gioco. In particolare quest’ultimo aveva esortato il ministero a raddoppiare le tasse su tutte le attività online dal 21 percento al 42 percento per arrivare a raccogliere 1 miliardo di sterline all'anno.

Una proposta che era stata motivata dal fatto che oltre la metà dei britannici sostiene l'aumento delle tasse sul gioco online. L'Ippr aveva invece suggerito di raddoppiare le tasse sui segmenti di gioco ad alto rischio, come ad esempio i giochi da casinò online, le slot e le scommesse sportive.

Tuttavia, la ripartizione delle politiche fiscali del bilancio non ha rivelato modifiche alle tasse sul gioco nel Regno Unito che pertanto manterrà la sua soglia di tassazione a livelli del 15-50 percento per quanto concerne il gioco terrestre e del 21 percento per le imposte invece legate al comparto dell’online.

Nel documento di bilancio si legge dunque che "le fasce di rendimento lordo del gioco per l'imposta sul gioco saranno congelate dal 1° aprile 2025 al 31 marzo 2026". Sull’online invece il Governo ha annunciato piani per valutare nell'anno prossimo la proposta di portare il gioco a distanza (inclusi Internet, telefono, TV e radio) sotto un'unica struttura fiscale, sostituendo l'attuale sistema a tre imposte. L'obiettivo, dunque, è quello di semplificare, proteggere il futuro e colmare le lacune nel quadro esistente.

LA SODDISFAZIONE DEL BGC - Ad accogliere favorevolmente la dichiarazione del Governo è il Betting and gaming council (Bgc), con l’intervento dell'amministratore delegato Grainne Hurst: “Accogliamo con favore il bilancio odierno e l’impegno a non aumentare le imposte nel settore regolamentato delle scommesse e del gioco. Siamo stati chiari: qualsiasi aumento delle imposte ora avrebbe colpito i clienti, impedito la crescita, messo a rischio posti di lavoro e rafforzato il mercato nero del gioco non sicuro e non regolamentato. Il Governo ha ascoltato il Bgc e i nostri membri, ha trovato il giusto equilibrio e ha respinto le richieste dei proibizionisti anti-gioco che cercavano di minacciare posti di lavoro e crescita”.

Hurst aggiunge che con una politica già definita per il settore “i nostri membri possono cercare di supportare l'ambizioso programma di crescita del Governo, generando tasse, posti di lavoro e investimenti in tutta la nazione, continuando a sostenere sport come le corse di cavalli Sebbene non ci siano stati aumenti delle imposte sul gioco studieremo l'impatto che l'aumento dei contributi previdenziali nazionali dei datori di lavoro avrà sui membri del Bgc, in particolare sugli operatori più piccoli come i bookmaker indipendenti e gli operatori del tempo libero terrestri, come i casinò.”

Per quanto riguarda i numeri i membri del Bgc contribuiscono all'economia con 6,8 miliardi di sterline generando 4 miliardi di sterline di tasse e sostenendo 109.000 posti di lavoro. Il settore regolamentato delle scommesse e del gioco fornisce anche finanziamenti essenziali ad alcuni degli sport più popolari del paese.

A proposito Hurst sottolinea come i membri del Bgc stiano lavorando con il Governo e la Gambling commission “per realizzare le proposte contenute nel Libro bianco e per molte delle abbiamo chiesto di elevare gli standard. Ogni mese circa 22,5 milioni di persone in Gran Bretagna si divertono a scommettere, alla lotteria, nei bookmaker, nei casinò, nelle sale bingo e online, e la stragrande maggioranza lo fa in modo sicuro e responsabile. Inoltre la più recente indagine sanitaria condotta dall’Nhs in Inghilterra ha stimato che lo 0,4 percento della popolazione adulta è composta da giocatori problematici”.

LA RISPOSTA DI BACTA -  "Bacta accoglie con favore il congelamento dell'MGD ma è profondamente preoccupata per gli altri aumenti dei costi di gestione" , sottolinea il presidente John Bollom. "Questo primo Bilancio del governo laburista avrebbe sempre avuto profonde implicazioni per il nostro settore. In vista del Bilancio, i media hanno speculato su un raddoppio dell'imposta sui giochi automatici (MGD). Non abbiamo avuto altra scelta che prenderla sul serio e abbiamo fatto una dura campagna per assicurarci che ciò non accadesse. Abbiamo fatto pressioni sul Tesoro, su 10 Downing Street, sulla prima fila dell'opposizione e sui parlamentari di tutto lo spettro politico. Siamo stati lieti di vedere la nostra campagna riportata su The Sun, The Telegraph e The Daily Express. Siamo sollevati che il Cancelliere abbia ascoltato le nostre dichiarazioni. Un tale aumento del MGD avrebbe avuto conseguenze disastrose per i membri di Bacta, cancellando i margini di profitto in tutto il settore. Ciò che ci preoccupa di più del bilancio è la serie di proposte che aumenteranno i costi di gestione, non ultimo l'aumento dei contributi previdenziali nazionali dei datori di lavoro al 15 percento e un aumento del 6,7 percento del salario minimo nazionale. Basta così. Questi aumenti ci stanno portando vicini al punto di rottura e si aggiungono a due anni consecutivi di crescita a due cifre del salario minimo. Il Cancelliere ha affermato che questo era un bilancio per la crescita. Se vuole davvero la crescita, deve smettere di punire le aziende e il Governo deve andare avanti con le riforme del Libro bianco sul gioco d'azzardo e consentire una revisione delle puntate e dei premi il prima possibile".

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