Uk: l'inflazione cambia il trend, contanti meglio di carte nella crisi
C'è un netto movimento di ritorno al contante in Gran Bretagna, invertendo la tendenza alla moneta elettronica: una notizia positiva per i proprietari di sale giochi.
Secondo la rete Atm Link, gli acquirenti del Regno Unito hanno in programma di tornare alle vecchie abitudini, ovvero al maggior utilizzo del contante, cioè al “cash” e alla moneta sonante, a causa della necessità di poter gestire il proprio budget più facilmente, in questo momento di crisi e del rincaro generale della vita.
In particolare, secondo un'indagine condotta in questi giorni sulla popolazione britannica, un acquirente su dieci ora prevede di risparmiare denaro utilizzando contanti anziché carte di debito o pagamenti via smartphone. Ad oggi ci sono 15 milioni di persone che usano solo contanti per limitare le proprie spese.
Ma nonostante questa propensione mentale di molti cittadini del Regno, tutto ciò risulta ora più difficile da farsi, poiché molti punti vendita sono già passati all'impiego di sole carte, sulla spinta della pandemia. E la metà delle filiali bancarie del Regno Unito ha chiuso, con il 25 percento dei bancomat gratuiti che è stato ritirato negli ultimi due anni. Per una sorta di paradosso del nostro tempo.
Sulla stampa nazionale, un portavoce di Link afferma che la chiusura dei bancomat e la riluttanza di alcune aziende ad accettare contanti ha creato un nuovo "divario digitale" nella popolazione del Regno Unito. "Per alcuni, i pagamenti con carta e digitali significano che possono tenere traccia di tutte le loro spese online, ma per molti non c'è miglior sostituto del budget dei contanti".
Di fronte a questo insolito scenario che propone un ribaltamento di visione rispetto ai trend del passato, a tirare un respiro di sollievo saranno gli addetti ai lavori delle sale giochi e dei locali di intrattenimento, dove le macchine da gioco funzionano per lo più con denaro cash, con gli operatori che stavano cercando di adeguare tutti i loro sistemi alle nuove funzionalità cashless, proprio per assecondare il trend di qualche tempo fa. Come noto, infatti, la stessa industria del gaming aveva già espresso parere favorevole all'utilizzo di moneta elettronica anche nelle Awp, dove non è oggi consentita.
Diventa quindi sempre più evidente che la soluzione migliore, per le sale da gioco come per gli altri punti vendita, è ancora una volta l'approccio di tipo misto, che consenta cioè di pagare, quindi di giocare, con qualunque modalità. Per non perdere nessuna opportunità. Anche se il tema del denaro “cash” che permette di gestire meglio le cifre a propria disposizione, è comunque un aspetto non banale. Come pure, del resto, l'impoverimento delle famiglie è senz'altro un segnale di allarme che certo non porta nula di buono agli operatori di gioco.