Enada workshop, Cangianelli (Egp-Fipe): 'Gioco, i tecnici facciano i tecnici'
All'Enada workshop di Roma organizzato da Sapar e Ieg Group il presidente di Egp-Fipe Emmanuele Cangianelli sottolinea la necessità di un lavoro tecnico basato su norme e prodotti.
Roma – Esaminando “tutti gli aspetti di questo settore complesso dei giochi, gli apparecchi sono ancora oggi una parte importante dell’offerta, che fatta da tanti giochi. Al momento penso che ruotiamo intorno a un asse senza riuscire a dare una stabilità perché non si riesce ad arrivare a soluzioni tecniche stabili”.
Lo afferma il presidente di Egp-Fipe, Emmanuele Cangianelli, nell'ambito dell'Enada workshop intitolato "Riforma del gioco pubblico, un’occasione da non perdere per la tutela ed il rilancio delle piccole e medie imprese”, organizzato insieme con l'Italian exhibition group oggi, 13 novembre, a Roma.
Cangianelli evidenzia che “abbiamo già strumenti in vigore, come il decreto legislativo 41 dell’online che contiene principi generali tra i quali l’istituzione di consulta permanente dei giochi pubblici, pensata come sede tecnica di confronto”.
Quelli sui giochi “sono temi importanti” e “il lavoro deve essere lasciato ai tecnici altrimenti, come sta succedendo in queste settimane, si rischia che alcuni tecnici rischiano di cominciare a parlare di scelte politiche e non ne usciamo. Mi auguro che ci sia un lavoro sempre più tecnico basato sui norme e sui prodotti. Questo è nell’interesse della legalità, dell’erario”.
E anticipa: “Quest’anno potrebbe essere il primo in cui il gettito complessivo per i giochi ha un decremento al netto del Covid, è un segnale che anche la politica deve considerare. Da anni non si vedeva un segno meno”.