Forum Acadi 2023, Albano (Mef): 'Gioco, regole locali hanno favorito illegalità'
Lucia Albano, sottosegretaria all’Economia, al Forum Acadi 2023 evidenzia la necessità di regole nazionali per il gioco, di tutele per i giocatori e per il comparto legale.
Roma - “Ho accettato l’invito a parlare di un tema complesso che riguarda il territorio della nostra nazione. Un aspetto particolarmente importante dal punto di vista economico sociale e territoriale. Una questione immediatamente accolta a affrontata dal Governo Meloni, attraverso l’azione del vice ministro Leo all’interno della delega fiscale di cui, guarda caso, proprio oggi dovranno vedersi le conclusioni”.
Parole di Lucia Albano, sottosegretaria all’Economia, pronunciate nel corso del Forum “Il gioco pubblico alla sfida della sostenibilità” promosso da Acadi oggi 20 settembre a Roma, che ha visto la presentazione del Bilancio di sostenibilità 2022 del comparto ed è stata l'occasione per fare il punto con addetti ai lavori e istituzioni sullo stato dell’arte e sul futuro dell’intero settore.
“Certo è che il tema del gioco è un tema nel quale Regioni, Enti locali e Stato hanno giocato un ruolo determinante perché è stata portata avanti la scelta di voler ridurre i centri scommesse e slot per molti anni”, ricorda Albano.
“Le regole scritte per stabilire distanze da luoghi sensibili hanno in realtà portato alla costituzione di riserve indiane con le persone ad alto rischio che potevano aumentare le loro giocate, consegnando questa fetta di mercato all’illegalità. È importante lavorare sul gioco pubblico con criterio, è fondamentale in questo momento ed è importantissimo poter lavorare e considerare la questione giochi come sostegno della legalità e in un'ottica di sviluppo economico.
Il riordino dei giochi non era più rinviabile e la legge delega lo ha definito. Quello che lo Stato intende fare è tutelare la buona fede dei consumatori, proteggere i giocatori, i soggetti deboli e minori.
È importante il controllo sui giochi, sulla fiscalità, visto che parliamo di un gettito importante ed è fondamentale che tutto sia regolamentato e destinato anche a scopi solidaristici e sportivi”, sottolinea la sottosegretaria all'Economia.
“La questione è legata a diverse modalità attraverso cui i giochi si esercitano: da un parte i giochi fisici, che con la questione del distanziometro sono un problema complesso perché diversificato. Con la delega vogliamo uniformarlo a livello nazionale. Nel gioco online la questione è complessa tra punto it e punto com con diversi trattamenti delle licenze: da una parte c'è la licenza Adm e dall’altra abbiamo situazioni non facilmente controllabili che creano una distorsione del mercato e dell’offerta”, evidenzia Albano.
Vedo che in Italia la Direzione antimafia e Adm hanno stimato il volume del gioco illegale a circa 25 miliardi, perciò è importante lottare su questo tipo di distorsione del mercato.
È fondamentale la tutela del gioco fisico con una presenza capillare sul territorio. Tutto questo comporta una rete, economica, sociale di rapporti che deve essere sostenuta per rimanere un punto di riferimento importante. Sono certa che con l’azione del Governo e con l’attività parlamentare che farà seguito ai decreti attuativi ci sarà questa possibilità. Siamo molto attenti al gioco pubblico per creare un’importante rete di riferimento”.