Giocare da grandi, de Bertoldi: 'Tutelare gioco legale per sconfiggere mafia e ludopatia'
Il deputato del gruppo Misto Andrea de Bertoldi sottolinea l'importanza di tutelare il gioco legale.
Roma – Il punto sul processo di riforma del gioco, avanzato per quanto riguarda quello online e tra mille difficoltà quello fisico. Lo fa il deputato del gruppo Misto Andrea De Bertoldi nel suo intervento all'evento di oggi 27 novembre dell'Osservatorio sul gioco pubblico di Swg, stavolta dedicato a “Gioco pubblico e altre forme di intrattenimento” e che si tiene nella sala Capranichetta dell’Hotel Nazionale a Roma, in piazza Montecitorio.
“Nel gioco fisico c’è il tema delle Regioni e delle riforme. Sono convinto che se ci fosse stata la volontà di risolvere questo problema si sarebbe potuto”. Una soluzione c'è: “Se vogliamo risolvere il problema degli enti locali bisogna farli partecipare al gettito delle imposte, mentre ora sono esclusi dalla compartecipazione e hanno un atteggiamento che porta discrepanze tra Regioni e Comune. Per questo il gioco fisico è bloccato”.
Per de Bertoldi “usando la leva fiscale si poteva creare anche per enti locali, che hanno bisogno di finanze, un atteggiamento non di contrasto, ma un coinvolgimento che avrebbe consentito un spinta alla riforma del gioco fisico. Penso che docciamo insieme capire che il gioco legale va tutelato a prescindere che si faccia riferimento a grandi player o meno, perché tutelando gioco legale si sconfigge mafia, illegalità e riciclaggio e si limitano anche le malattie e quella degenerazione che è la ludopatia”, conclude.
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