Pucci (As.tro): 'Gioco, il giusto equilibrio tra sanità, entrate erariali e lotta a illegalità'
Massimiliano Pucci, presidente di As.tro, evidenzia le necessità prioritarie del riordino del settore del gioco.
Scritto da Cc
Roma - "Io condivido il problema principale della delega ovvero mantenere equilibrio tra sanità, entrate erariali e lotta all’illegalità. Ottenere un riordino con questi tre presupposti significa un passo avanti".
Lo evidenzia Massimiliano Pucci, presidente di As.tro, nel suo intervento al dibattito promosso da Reti Italia su “Delega fiscale: quali prospettive per il riordino del settore del giochi?”.
"Il problema del settore è legato alla frattura tra settore stesso, territorio e politica. Con questo riordino bisogna fare un passo in avanti per un ulteriore riconoscimento del settore", afferma.
"C’è l’interesse delle aziende e allo stesso tempo c’è interesse a bloccare il settore illegale che sappiamo si affaccia". Pucci si dice "convinto che la politica ci può venire incontro e per risolvere i problemi serve il contributo del settore stesso. Tuttavia se riusciamo a strutturare un rapporto di collaborazione con lo Stato possiamo risolvere problemi principali".
Il presidente di As.tro ricorda che "il settore del gioco ha partecipato alla vita di questo Paese" e che "non è stato riconosciuto come codice Ateco durante la pandemia. Abbiamo partecipato mettendo a disposizione i nostri hub, abbiamo partecipato alla raccolta fondi del vaccino, è il momento di togliersi di dosso questo spirito radioattivo e la politica deve approcciarsi ai problemi reali. Si confonde la battaglia alla ludopatia con la battaglia contro le aziende. Obiettivo del riordino dunque è risolvere il problema ed è necessaria la certezza degli investimenti e riconoscere anche una filiera perché in questa fase nuova sarà importante la presenza delle aziende", conclude.