Workshop Sapar, Pucci (As.Tro): ‘Attenzione alle gare e non solo al riordino per tutela dei gestori’
Intervenendo al workshop di Sapar il presidente di As.Tro evidenzia come sia 'da anni che sento parlare di italianità, di sovranismo e di tutela del Made in Italy, ma ora voglio vederli nei fatti questi concetti'.
Roma - “Oggi sentiamo la politica venire incontro ai temi di interesse del nostro settore e accogliamo con piacere certe parole, anche se il timore è che rimangano soltanto parole, visto che uno dei primi disegni di legge che sono stati presentati in parlamento chiede la scomparsa dei prodotti di gioco dagli esercizi generalisti, che rappresenterebbe un suicidio dal punto di vista della tutela della legalità e dei consumatori”. Così il presidente di As.Tro, Massimiliano Pucci, interviene al workshop sul gioco pubblico promosso da Sapar.
Per poi guardare all’attività del governo e a quei “movimenti” di cui si sente parlare oggi relativi ai futuri bandi di gara per le concessioni. “Sono anni che sento parlare di italianità, di sovranismo e di tutela del Made in Italy, ma ora voglio vederli nei fatti questi concetti, applicandoli nella definizione dei bandi di gara perché stando ai requisiti ipotizzati oggi si andrebbe ad espellere dal mercato le piccole e medie imprese che lo hanno costruito in favore dei grandi gruppi internazionali”.
E aggiunge, riferendosi al riordino, che “prima del territorio vengono le aziende perché se salvo il territorio dalle leggi locali ma poi come azienda vengo espulsa dal sistema attraverso le nuove gare, il risultato è lo stesso. Quindi bisogna lavorare davvero per la tutela del gestore e delle imprese che lavorano nel comparto e che hanno permesso quel boom economico degli ultimi anni garantito al settore".
"Parliamo oggi di sostenibilità", chiosa Pucci, "ma la vera sostenibilità è data dalle imprese che stanno sul territorio e non dalle parole dei manager delle multinazionali”.