Agenzia delle entrate: nuovi codici tributo in arrivo nel mondo dell’ippica
L’Agenzia delle entrate comunica l’istituzione di nuovi codici tributo per il versamento delle somme dovute tramite il modello F24 Accise sul sito di Adm.
Scritto da Redazione
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L’Agenzia delle entrate comunica attraverso una risoluzione del 3 dicembre firmata dal direttore centrale “l’istituzione dei codici tributo per il versamento, tramite il modello F24 Accise, delle somme dovute dai concessionari del settore dei giochi relative ai saldi per i concorsi pronostici sportivi, per l’ippica nazionale, ippica internazionale e concorsi pronostici ippici, nonché per l’ippica d’agenzia”.
Sono in tutto nove i codici identificativi, operativamente efficai a partire dal 3 febbraio 2025, che sono stati istituiti a seguito della richiesta fatta dall’Agenzia delle dogane e monopoli attraverso una nota protocollata che risale al luglio del 2024. Secondo quanto riportato nel testo della risoluzione i nuovi codici identificativi sono i seguenti:
- 5506, per il “Saldo concorsi pronostici sportivi”
- 5507, per la “Sanzione per tardivo versamento del Saldo concorsi pronostici sportivi”
- 5508, per gli “Interessi per tardivo versamento del Saldo concorsi pronostici sportivi”
- 5509, per il “Saldo ippica nazionale, ippica internazionale e concorsi pronostici ippici”
- 5510, per la “Sanzione per tardivo versamento del Saldo ippica nazionale, ippica internazionale e concorsi pronostici ippici”
- 5511, per gli “Interessi per tardivo versamento del Saldo ippica nazionale, ippica internazionale e concorsi pronostici ippici”
- 5512, per il “Saldo ippica d’agenzia”
- 5513, per la “Sanzione per tardivo versamento del Saldo ippica d’agenzia”
- 5514, per gli “Interessi per tardivo versamento del Saldo ippica d’agenzia”.
Nel testo si legge anche che “al momento della compilazione del modello “F24 Accise”, i suddetti codici tributo sono esposti nella “Sezione Accise/Monopoli e altri versamenti non ammessi in compensazione” in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, indicando”:
- “ente”, la lettera “M”
- “provincia”, nessun valore
- “codice identificativo”, il codice concessione (Tipo controllo 3 – ad esempio 123456)
- “rateazione”, nessun valore
- “mese”, il mese di riferimento per il quale si effettua il pagamento, nel formato “MM”
- “anno di riferimento”, l’anno di rifermento per il quale si effettua il pagamento, nel formato “AAAA”
- “codice atto”, nessun valore
- “codice ufficio”, nessun valore.