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Ddl Omnibus: approvati emendamenti su gioco e ippica, uno solo respinto

30 settembre 2024 - 09:24

Nella seduta delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato sul Ddl Omnibus sì agli emendamenti accantonati, tranne quello M5S sul credito d'imposta: in Aula il governo chiede la fiducia.

Scritto da Daniele Duso
Foto tratta dalla pagina dedicata al Senato da Wikipedia

Foto tratta dalla pagina dedicata al Senato da Wikipedia

Le commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato, nel pomeriggio di ieri, domenica 29 settembre, hanno concluso l'esame del disegno di legge di conversione in legge del decreto legge 113/2024, recante misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico (A.S. 1222), meglio conosciuto come Ddl Omnibus approvando tutti gli emendamenti su gioco e ippica, tranne uno.

Come si ricorderà, qualche giorno fa, alcuni emendamenti su tali materie erano stati accantonati  ma ora ecco il via libera.

Solo l'emendamento 4.4, firmato dai senatori  Croatti, Turco, Barbara Floridia, Pirro, Lorefice del Movimento cinque stelle e relativo al divieto di concedere il credito di imposta "a imprese che investono in campagne pubblicitarie su piattaforme di infotainment che promuovano il gioco" è stato respinto.

Per gli altri in materia di gioco e ippica è scattato il sì delle commissioni, anche se quasi tutti hanno subito una riformulazione del testo iniziale.

È stato così per il 2.0.3 (testo 4), - Orsomarso, Garavaglia, Damiani (FdI, Lega, FI), relativo al trattamento sanzionatorio per i soggetti che non aderiscono al concordato preventivo biennale o ne decadono, così come per i seguenti 5.0.5 (testo 2) - De Carlo, Nocco, Liris, Orsomarso (FdI), 5.6 (testo 2) - Bergesio, Claudio Borghi, Testor, Dreosto (Lega), 5.7 (testo 2) - Naturale, Sabrina Licheri (M5S), 5.8 (testo 2) - De Carlo, Nocco, Liris, Orsomarso (FdI), 5.9 (testo 2) - Tajani (Pd), 5.10 (testo 2) - Magni, De Cristofaro, Cucchi , Aurora Floridia (Alleanza verdi sinistra).

L'unico approvato senza riformulazione è stato l'emendamento 5.16 Fregolent, Paita (Iv).

Il Senato è convocato oggi, lunedì 30 settembre, alle 16, per la discussione del disegno di legge. Dopo la votazione sugli emendamenti le commissioni riunite nella giornata di ieri hanno conferito mandato ai relatori, Claudio Lotito (FI) e Giorgio Salvitti (FdI) a riferire favorevolmente all'Assemblea sul testo come modificato.

 

Di seguito i testi degli emendamenti riformulati.

5.6 (testo 2) - Bergesio, Claudio Borghi, Testor, Dreosto

All'articolo 5, al comma 4,  le parole "diciotto mesi dalla nascita" sono sostituite dalle seguenti: "il 31 dicembre dell'anno successivo a quello della nascita".

5.7 (testo 2) - Naturale, Sabrina Licheri

 All'articolo 5, al comma 4,  le parole "diciotto mesi dalla nascita" sono sostituite dalle seguenti: "il 31 dicembre dell'anno successivo a quello della nascita".

5.8 (testo 2) - De Carlo, Nocco, Liris, Orsomarso

All'articolo 5, al comma 4,  le parole "diciotto mesi dalla nascita" sono sostituite dalle seguenti: "il 31 dicembre dell'anno successivo a quello della nascita".

5.9 (testo 2) - Tajani

All'articolo 5, al comma 4,  le parole "diciotto mesi dalla nascita" sono sostituite dalle seguenti: "il 31 dicembre dell'anno successivo a quello della nascita".

5.10 (testo 2) - Magni, De Cristofaro, Cucchi, Aurora Floridia, Patton

All'articolo 5, al comma 4,  le parole "diciotto mesi dalla nascita" sono sostituite dalle seguenti: "il 31 dicembre dell'anno successivo a quello della nascita".

 

Questo il testo dell'emendamento 5.16 - Fregolent, Paita, Musolino

Dopo il comma 5, aggiungere il seguente: "5-bis. La percentuale di compensazione di cui all'articolo 34 del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, stabilita nella misura del 7,30 per cento per le cessioni di cavalli vivi, di cui al n. 1) della tabella A, parte prima, allegata allo stesso decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, si applica nel limite del 5 per cento relativamente alle cessioni di cavalli vivi destinati a finalità diverse da quelle alimentari per cessioni che avvengono entro diciotto mesi dalla nascita".

Il testo 2 dell'emendamento 5.0.5 De Carlo, Nocco, Liris, Orsomarso al momento non è stato ancora pubblicato, ma per la cronaca riportiamo il primo testo.

Dopo l'articolo 5 inserire il seguente: “Art. 5-bis (Disposizioni urgenti in materia di ippica) 1. Al fine di sostenere la filiera ippica, l'indotto del comparto agricolo e di migliorare la qualità delle razze equine, a decorrere dal primo gennaio 2025, il prelievo dei prodotti di cui all'articolo 4, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 8 aprile 1998, n. 169 e all'articolo 1, comma 1053, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, è ridotto, rispettivamente, per la rete fisica al 30 per cento e per quella a distanza al 34 per cento. 2. A far data dagli esercizi successivi, nel caso in cui nel corso di un anno solare, la raccolta, rilevata il 1° gennaio dell'anno successivo, raggiunga 800 milioni di euro, il prelievo dei prodotti di cui al comma 1 è fissato, rispettivamente, per la rete fisica al 20 per cento e per quella a distanza al 24 per cento. 3. Il prelievo conseguito rimane destinato per il 33 per cento a titolo di imposta unica e per il 67 per cento al finanziamento della filiera ippica, 37 incluse le provvidenze per l'allevamento dei cavalli, e delle immagini degli eventi.”.

ULTIM'ORA - Il testo è dunque approdato in Aula dove il governo ha posto la questione di fiducia.

 

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