Ippica, la filiera al ministro Lollobrigida: 'Confronto per costituire agenzia per il settore'
All'indomani della presentazione delle linee programmatiche del ministro Lollobrigida (Masaf), ecco i commenti e le richieste degli esponenti della filiera per la tutela e il rilancio dell'ippica.
Un settore fermo a 20 anni fa, che andrebbe maggiormente riconosciuto come sport e spettacolo, valorizzazione degli allevamenti, di driver e fantini e degli ippodromi: questi i capisaldi delle linee programmatiche espresse dal ministro dell'Agricoltura, sovranità alimentare e forestale, Francesco Lollobrigida, intervenuto in audizione di fronte alle commissioni riunite Agricoltura di Camera e Senato ieri, martedì 29 novembre.
Dichiarazioni sulle quali oggi GiocoNews.it raccoglie i commenti di alcuni esponenti della filiera, che ne approfittano anche per esprimere le proprie richieste al neo ministro.
“Il ministro Lollobrigida da quando si è insediato sta dimostrando grande interesse per l'ippica nazionale, che versa, ormai da vent'anni, come ha dichiarato anche in audizione presso le commissioni parlamentari, in una crisi profondissima, che portò alla chiusura dell'Unire nel 2011 ed al trasferimento della sua gestione al Mipaaf”, esordisce Attilio D'Alesio, in rappresentanza del Coordinamento ippodromi.
“Ci auguriamo quindi che presto convochi un tavolo di lavoro con le associazioni più rappresentative della filiera per discutere di tutte le tematiche sulle quali lavorare per la salvezza ed il rilancio del settore.
Al Ministero sono costituiti decine di tavoli di lavoro per tanti settori ma per l'ippica , purtroppo, non siamo mai riusciti ad averlo, nonostante le nostre infinite richieste.
Sono tante le questioni da discutere e vorremmo farlo in quella sede, per trovare, insieme, le migliori soluzioni.
Nel frattempo ci auguriamo che vada avanti la proposta di legge presentata nella scorsa legislatura per la costituzione di una Agenzia dedicata alla gestione dell'ippica (dal senatore di Fratelli d'Italia Patrizio La Pietra, attuale sottosegretario del ministero dell'Agricoltura, che potrebbe ricevere proprio la delega all'ippica, Ndr).
Al ministro ci permettiamo infine di segnalare che gli ippodromi ancora attivi sono 34 e non 43 come lo erano vent'anni fa e che l'ippica è contestualmente Agricoltura, Sport e Spettacolo.
Restiamo quindi in attesa di una sua convocazione e lo ringraziamo per l'attenzione che ci sta dedicando”.
Roberto Faticoni del Sindacato italiano allenatori guidatori, commenta così le parole di Lollobrigida.
“Ringraziamo il ministro per aver manifestato l'intenzione di occuparsi dell'ippica, ma le cose più importanti da portare avanti prima possibile sono garantirne il finanziamento per gli anni a venire attraverso gli stanziamenti di bilancio nella Finanziaria, la velocizzazione dei pagamenti e la riforma del settore.
Tutte cose che chiediamo da anni.
Già facendo queste tre cose l'ippica potrebbe avere una boccata d'ossigeno. Aspettiamo di essere convocati per un incontro in ministero per illustrare le nostre richieste”, puntualizza.
Faticoni quindi si sofferma sulle dichiarazioni di Lollobrigida in merito alla necessità di guardare all'ippica come ad uno sport a tutti gli effetti. “Che l'ippica è uno sport lo sappiamo, e infatti sarebbe giusto riconoscerlo come tale e lasciare sotto il ministero dell'Agricoltura gli allevamenti.
Sarebbe bene costituire un'agenzia che salvi il nostro sport”.
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