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Senato, Ddl Omnibus: tiene banco il tema del gioco

13 settembre 2024 - 09:40

Nonostante il provvedimento (che tra il resto riduce l'Iva sui cavalli) non tocchi direttamente il gioco, il M5S ricorda il divieto di sponsorizzazioni sportive per società del betting.

Scritto da Dd

"L’articolo 5 prevede l’applicazione dell’aliquota ridotta al 5 per cento per l’erogazione di corsi di attività sportiva invernale e alle cessioni di cavalli vivi destinati a finalità diverse da quelle alimentari effettuate entro diciotto mesi dalla nascita, in linea con la direttiva (UE) 2022/542, che ha modificato la direttiva Iva 2006/112/Ce."

Lo ricorda il presidente Terzi Di Sant'Agata (FdI) che, in assenza del relatore, senatore Zanettin, introduce alla commissione Politiche dell'Unione europea, l’esame del disegno di legge in titolo, che reca la conversione in legge del decreto n. 113 del 2024, che prevede disposizioni in materia fiscale, proroghe di termini normativi e interventi di carattere economico, il cosiddetto Dl Omnibus, che si compone di 22 articoli, suddivisi nei cinque capi inerenti alle disposizioni fiscali, alle proroghe di termini normativi, agli interventi economici, alle misure in favore degli enti territoriali e alle disposizioni finali.

La commissione non conclude l'esame, che viene quindi rinviato.

Sempre nella giornata di ieri, 12 settembre, continuano l'esame del Ddl Omnibus anche le commissioni riunite Bilancio, Finanze e tesoro, con la presidenza di Massimo Garavaglia (Lega).

Nel corso della discussione generale, che vede la presenza anche del sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze Sandra Savino, interviene il senatore Marco Croatti (M5S), che dopo aver rimarcato l’eterogeneità dei contenuti del decreto-legge, sottolinea la volontà della propria parte politica di "intervenire sulle disposizioni relative al credito di imposta per le spese di sponsorizzazione delle società e associazioni sportive al fine di evitare che, tra i soggetti finanziatori, possano figurare anche le società che gestiscono la raccolta del gioco e delle scommesse, tenuto conto dei gravi effetti sociali e sanitari che comportano le ludopatie e le malattie collegate al gioco compulsivo."

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