“Ho fortemente voluto la creazione di quest’organismo collegiale proprio per proseguire il processo di rinnovamento dell’ippica, al quale sto lavorando da anni, prima con la mia attività al Senato e ora nel ruolo di sottosegretario al Masaf con delega al settore. Il futuro dell’ippica deve essere in mano a chi ha le competenze e l’esperienza maturata sul campo e quindi i componenti della Consulta saranno diretta emanazione dei principali soggetti del settore”.
A dirlo è Patrizio La Pietra, sottosegretario al ministero dell'Agricoltura, annunciando l'istituzione della Consulta nazionale dell’ippica.
La Consulta, presieduta dal sottosegretario La Pietra, sarà formata da allevatori, proprietari, allenatori, fantini, guidatori, rappresentanti delle società di corse che gestiscono gli ippodromi, giudici addetti al controllo tecnico e disciplinare delle corse, rappresentanti dei veterinari, dell’Anci – Associazione nazionale comuni italiani e della Fise - Federazione italiana sport equestri.
“La Consulta sarà un luogo di confronto per tutti gli operatori del settore – prosegue La Pietra - , uniti da un unico obiettivo, quello di riportare l’ippica italiana nel ruolo che le compete, ossia ai massimi livelli dello sport italiano e internazionale. Proprio in quest’ottica di rilancio del settore, fortemente voluto dall’intero Governo, dopo un primo importante lavoro per accorciare i tempi per i pagamenti dei premi, sul quale ci siamo impegnati fin da subito per dare seguito alle comprensibili richieste degli addetti ai lavori, rientrerà anche la nomina, ormai imminente, del direttore della Direzione generale per l’ippica, organismo destinato a diventare un ulteriore fondamentale punto di riferimento per il mondo dell’ippica italiana”.
TONIATTI (ANACT): "RISPOSTA A DESIDERIO DI RINNOVAMENTO DEL SETTORE" - “L’istituzione della Consulta nazionale dell’Ippica voluta dal sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra, risponde esattamente alle esigenze del settore che finalmente vede, con questo governo, un segnale di forte discontinuità con il passato”. Lo dichiara Roberto Toniatti, presidente dell’Associazione nazionale allevatori cavalli da trotto. “È una decisione che accogliamo con grande soddisfazione perché risponde al processo di rinnovamento che il nostro comparto chiede da tanto tempo per far fronte alla crisi attuale e soprattutto per far ripartire gli investimenti e la fiducia degli allevatori italiani che con i propri cavalli conquistano prestigiosi trofei in tutto il mondo. Avevamo chiesto a questo Governo provvedimenti tangibili, voler oggi ripartire con questo organismo coinvolgendo tanti operatori del settore ci fa ben sperare e guardare al futuro con più serenità”, conclude.