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Decreto Lotterie 2022, via libera alla Camera

25 febbraio 2022 - 12:28

La commissione Finanze della Camera esprime il suo parere favorevole al decreto lotterie; anche nel 2022 ci sarà la sola Lotteria Italia.

Scritto da Anna Maria Rengo

La commissione Finanze della Camera ha espresso il suo parere favorevole al decreto ministeriale sullo  Schema di decreto ministeriale per l’individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell’anno 2022 e che prevede anche stavolta lo svolgimento della sola Lotteria Italia. Anche l'omonima commissione del Senato dovrà esprimere un parere analogo.

L'ESPOSIZIONE DI ZANICHELLI - Relatore in commissione del provvedimento ministeriale il deputato del M5S Davide Zanichelli, secondo il quale "Nel valutare l’incremento dei biglietti venduti nel 2021 rispetto al 2020, va considerato che il risultato dell’anno 2020 è verosimilmente legato alla situazione emergenziale dovuta alla pandemia e all’effetto delle misure di contenimento adottate per arginarla. Le disposizioni sugli orari di chiusura di alcune categorie di esercizi commerciali, presso i quali si svolge l’attività di vendita delle lotterie nazionali, e le limitazioni agli spostamenti hanno ridotto, nel corso degli ultimi mesi del 2020, le concrete possibilità di acquisto dei tagliandi Non considerando la richiamata eccezionalità dell’edizione del 2020, si continua a rilevare una diminuzione delle spese totali per la gestione della lotteria (pari nel 2021 a 5.956.855 euro rispetto ai 4.549.885 euro del 2020, 6.292.345 euro del 2019, 6.404.300 euro del 2018, 19.409.500 del 2017 e ai 19.759.200 del 2016). In particolare, la decisa diminuzione delle spese, che si riscontra a partire dal 2018, è riconducibile all’assenza nel tagliando della Lotteria Italia del premio della lotteria istantanea abbinata (gratta e vinci) che nelle edizioni del 2017 e del 2016 ha pesato rispettivamente per 11.389.800 e 11.647.080 euro".

Inoltre, "Sempre al netto del dato del 2020, si registra una diminuzione dell’utile erariale pari a 12.921.000 euro rispetto ai 9.148.000 euro del 2020, 13.647.000 euro del 2019 nonché ai 14.186.500 euro del 2018 (11.805.000 euro nel 2017 e 12.133.000
euro nel 2016). Tale decremento, anche a fronte della richiamata ulteriore diminuzione delle spese, è da attribuirsi al minore incasso lordo derivante dal calo della vendita dei biglietti: 31.798.855 nel 2021 a fronte di 22.845.885 euro nel 2020, 33.586.345 euro nel 2019 e di 34.777.300 euro nel 2018. Il risultato economico finale dell’edizione del 2021, dato dall’utile erariale (12.921.000 euro) più il rimborso delle spese generali di gestione (635.977,10 euro), a cui va sottratta l’integrazione massa premi a carico del bilancio dello Stato-capitolo 3922 (3.175.000 euro), è di 10.381.977,10 euro (6.202.417,70 euro nel 2020, 11.797.726,90 euro nel 2019 e 12.243.046 nel 2020)".

 

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