La Sentinella: 'Ddl Provincia Bolzano sul gioco farà dilagare illegalità'
L'associazione La Sentinella ritiene che le leggi bolzanine sul gioco abbiano falle normative e non tutelino né la legalità né i giocatori.
Scritto da Redazione
In una lettera aperta all'assessore alla Sanità della Provincia Autonoma di Bolzano Martha Stocker e ai consiglieri provinciali, l'associazione culturale La Sentinella evidenzia “le falle normative e gli errori del proibizionismo e della legislazione provinciale vigente ed in fase d'approvazione”. Secondo l'associazione il disegno di legge illustrato ieri 29 febbraio non tutela “assolutamente le fasce più deboli della
popolazione”, ma anzi “farà dilagare in modo inarrestabile il fenomeno del gioco d’azzardo illegale in tutta la provincia, nonchè aumentare esponenzialmente il numero di giocatori patologici”.
Dopo aver ricordato la richiesta di incontro per illustrare i dati raccolti, alla quale l'associazione non ha avuto riscontro, La Sentinella, per voce del presidente Luigi Nevola, sottopone all'assessore una serie di domande, chiedendo dunque “in base a quali studi o dati statistici si è basato il legislatore per decidere di eliminare di fatto il gioco legale pressapoco da tutto il territorio provinciale”, ma anche “in base a quali dati concreti la Provincia ritenga che vietare completamente il gioco legale possa in qualche modo risolvere o migliorare la situazione attuale, già pericolosamente compromessa “. Ancora, si vuole sapere in riferimento al fenomeno dei totem, “per quali motivi la Provincia non abbia fatto nulla per tutelare i giocatori e contrastare tale fenomeno” e se “il nuovo disegno di legge sia stato valutato anche alla luce della Legge di Stabilità, oppure se si tratti di un mero spot propagandistico basato sul populismo o delle rispettabili convinzioni personali”.
L'elenco delle richieste non si esaurisce a La Sentinella vuole sapere pure “per quali motivi in nessuna delle pubblicazioni informative e nemmeno nel 'Gruppo di Lavoro Gioco d’Azzardo Patologico' vengono mai nemmeno nominati i giochi tramite totem”, “a quando risale l’ultima informativa della Provincia sui rischi del gioco d’azzardo”, “quanto sta incassando dal gioco la Provincia e quanto sta investendo in informazione e formazione”. Inoltre, “corrisponde al vero che l’ultimo volantino per i giovani del Forum Prevenzione 'Dipendenza dal Gioco' risale al 2002, pertanto addirittura prima addirittura dell’avvento delle ultime slot-machine, nonchè dei giochi online, e di molte altre tipologie di gioco?”.
LE RICERCHE - La Sentinella evidenzia inoltre i risultati della ricerca commissionata dalla Rete Gioco d’Azzardo e dal Consorzio dei Comuni dell’Alto Adige, secondo cui i bolzanini preferiscono i gratta e vinci: “per quali motivi non è stata introdotta, ad oggi, alcuna restrizione nella distribuzione di tali giochi e perché non è stata proposta alcuna formazione a chi vende questo tipo di giochi che, dati alla mano, sono ad oggi addirittura più accessibili delle slot-machine?”. Premettendo inoltre che “alla ricerca 'Rilevazione degli apparecchi da intrattenimento e delle misure preventive nei Comuni altoatesini' hanno partecipato 109 su 116 comuni in tutta la provincia di Bolzano, per quale motivo la città di Bolzano non ha partecipato alla rilevazione? È forse perchè già nel 2014 erano presenti centinaia di totem, e quindi era difficile giustificarne la presenza?”. Infine, “in data 05/02/2016 veniva pubblicato sul sito della Provincia la notizia che 'L’Istituto provinciale di statistica (Astat) eseguirà nel corso del 2016 un'indagine riguardante i giochi di fortuna in Alto Adige”.
Per quale motivo viene presentato un nuovo disegno di legge prima che si venga a conoscenza dei risultati dell’indagine in corso? Non sarebbe il caso di confrontare i nuovi dati con quelli delle indagini degli anni scorsi e trarre così le doverose conclusioni, anche al fine di comprendere se il percorso intrapreso risulti essere quello corretto?”. Ultimo, ma non in ordine di importanza, “chi si prenderà le responsabilità di quello che sta succedendo, cioè dei notevoli assist in favore della illegalità e della criminalità organizzata, nonchè dell’impossibilità concreta di gestire il crescente flusso presto fuori controllo di giocatori patologici?”.