Palazzo Chigi, via libera del Cdm alla legge della Puglia sul Gap
Il consiglio dei ministri ha deciso di non impugnare la legge della Puglia sul contrasto alla diffusione del gioco patologico.
Scritto da Anna Maria Rengo
Nella sua lunga e difficile seduta, il consiglio dei ministri, convocato nella giornata di ieri 31 luglio, ha deciso di non impugnare la legge della Regione Puglia n. 21 del 17/06/2019, recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 13 dicembre 2013, n. 43 (Contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico)”.
I CONTENUTI - L’innovazione principale riguarda le modalità del distanziometro: le nuove autorizzazioni all’esercizio delle attività di Gap non verranno concesse nel caso di ubicazioni in un raggio inferiore ai 250 metri, 'misurati per la distanza pedonale più breve su suolo pubblico' da istituti scolatici primari e secondari, università, biblioteche pubbliche, strutture sanitarie e ospedaliere e luoghi di culto.
Per nuova autorizzazione si intende l’installazione di apparecchi aggiuntivi, con esclusione di apparecchi esistenti. L’ampliamento dei locali superiore al 50 percento della superficie esistente o il trasferimento dell’attività in altro locale è equiparato a nuova apertura. I gestori dei centri scommesse e tutto il personale che vi opera dovrà frequentare, con periodicità biennale, corsi di formazione organizzati dalle Asl e dal altri soggetti che saranno individuati con provvedimento della Giunta regionale. Non sarà possibile esporre, all’esterno delle sale da gioco, cartelli, manoscritti e proiezioni video che pubblicizzino la possibilità di vincite anche verificatesi precedentemente.
La Giunta regionale, inoltre, promuoverà la stipula di apposita convenzione tra Regione, forze dell'ordine, concessionari di giochi e scommesse e Asl, finalizzata all'attivazione di una serie di iniziative nell'ambito della prevenzione, della vigilanza e del contrasto alla violazione delle norme nazionali e regionali in materia.