Albo Pvr, Adm risponde ai quesiti degli operatori
Punto per punto, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli chiarisce le disposizioni relative all'istituzione dell’albo dei punti vendita ricariche.
Criteri di iscrizione, attività consentite, tempistiche, modalità di identificazione del giocatore.
Sono al centro del documento con cui l'Agenzia delle dogane e dei monopoli risponde ad alcune delle domande più frequenti poste dagli operatori in merito ai contenuti della determinazione direttoriale del 25 ottobre per l'Istituzione dell’albo dei punti vendita per la ricarica dei conti di gioco collegati alle concessioni per la raccolta del gioco a distanza.
Le iscrizioni all'Albo, come noto, sono aperte ufficialmente da ieri, 3 novembre, e lo saranno fino al 18 novembre 2024.
Ad esempio, viene precisato quali soggetti possono iscriversi: "a. i titolari di rivendite, ordinarie o speciali, di generi di monopolio autorizzati alla raccolta di giochi pubblici; b. i soggetti che già esercitano l’attività di Punti vendita ricariche, titolari di autorizzazione ai sensi degli articoli 86 ovvero 88 del Tulps; c. i soggetti, titolari di esercizi commerciali aperti al pubblico, in possesso di autorizzazione ai sensi degli articoli 86 ovvero 88 del Tulps.
I Punti vendita ricariche devono essere abilitati all’esercizio delle attività, in forza di appositi accordi contrattuali sottoscritti con i concessionari per la raccolta a distanza dei giochi pubblici, senza vincolo di mandato in esclusiva, a fronte della corresponsione di un compenso".
Ma anche cosa "possono" fare i Punti vendita ricariche: "Effettuano operazioni di apertura e ricarica dei conti di gioco collegati alle concessioni per la raccolta a distanza dei giochi pubblici, esclusivamente su richiesta del relativo titolare, procedendo a tal fine alla sua identificazione e alla verifica dell’identità di chi chiede l’apertura o la ricarica presso il punto vendita. Presso i Punto vendita ricariche è vietato effettuare qualunque prelievo delle somme giacenti sul conto di gioco, nonché il pagamento delle vincite".
I chiarimenti di Adm arrivano dopo lerimostranze manifestate dalla Federazione italiana tabaccai e dal Sindacato totoricevitori sportivi che hanno parlato di “misure inapplicabili” e “altamente penalizzanti per la rete distributiva autorizzata dei giochi pubblici a distanza” e chiesto un incontro urgente al direttore dell'Agenzia, Roberto Alesse.
Punti di vista e richieste manifestate anche dall'associazione As.tro, che ha auspicato chiarezza soprattutto in merito alle modalità di iscrizione, al “divieto di apertura di conti di gioco intestati ai titolari dei Punti vendita ricariche, ai loro familiari e conviventi e al personale dipendente” contenuto nella determinazione di Adm, per capire fino a quale grado di parentela si è a rischio di essere cancellati dall'Albo, e al tipo di pubblicità ammessa.
Dall'associazione Fipe – Federazione italiana pubblici esercizi - Confcommercio è invece arrivata una circolare esplicativa, inviata a tutti i membri.
Il testo integrale dei chiarimenti offerti dall'Agenzia delle dogane dei monopoli è disponibile in allegato.
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