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Gioco online, Manusardi (Bva Doxa): 'Tecnologia driver del settore'

22 giugno 2024 - 09:33

Andrea Manusardi, dell’Istituto Bva Doxa, analizza i cambiamenti del settore partendo dall'ormai prossimo bando sulle nuove concessioni online, con un focus sul ruolo di Metaverso e Intelligenza artificiale.

Scritto da Carlo Cammarella

Andrea Manusardi, customer interaction & monitoring research manager presso Bva Doxa

Mai come oggi la parola “cambiamento” sembra quella più adeguata per un mercato come quello del gioco online che ha decisamente messo il piede sull’acceleratore.

A livello globale infatti le nuove tecnologie come Metaverso e Intelligenza artificiale contribuiscono a cambiare le prospettive e ad aprire un nuovo dibattito che riguarda anche l’etica. E in Italia cosa succede? Diciamo che i quesiti sono esattamente gli stessi ma con un quadro normativo che sta per mutare drasticamente. Ci riferiamo al nuovo bando per le concessioni online previsto dal decreto legislativo attuativo della Delega fiscale ormai in vigore che, oltre a porre dei quesiti sul futuro degli operatori digitali, contribuisce ad accendere la discussione su cosa accadrà anche nel comparto fisico. Partiamo da qui per analizzare alcuni aspetti di un settore che ormai si trova davanti un bivio con nuove leggi e nuove tecnologie che senza dubbio saranno alcuni dei cavalli portanti di questo “vento del cambiamento”. A tale proposito ci viene in aiuto Andrea Manusardi, customer interaction & monitoring research manager presso Bva Doxa, uno dei protagonisti dello speciale su online e Ai pubblicato sulla rivista di giugno (consultabile integralmente online a questo link).

Il settore del gioco italiano sta vivendo un mutamento epocale. Con il nuovo bando online che prevede 50 concessioni al costo di 7 milioni di euro quali saranno i cambiamenti tangibili? Assisteremo sempre più alla nascita di consorzi?

“La soglia dei 7 milioni è sicuramente importante e necessariamente porterà a una riduzione degli attori in gioco. In questo senso andranno valutate le ricadute sull’occupazione per gli operatori minori, che non potranno accedere al nuovo bando. A livello di mercato però, ritengo che 50 concessioni siano un numero più che adeguato a garantire un equilibrio, anche se è possibile che gli operatori più grandi siano favoriti da questo contesto. Per i più piccoli l’attenzione ai costi dovrà diventare un punto di attenzione importante, e potrebbe impattare sugli investimenti a favore dei giocatori (user experience, adv, promozioni). In questo quadro la soluzione dei consorzi potrebbe essere una strada utile per i più piccoli. Inoltre dovrà essere posta una grande attenzione sulla migrazione di tutti quelli che hanno attivato un conto sui siti più piccoli, al fine di evitare una paradossale fuga verso operatori .com. Resta il fatto che, se il mercato continuerà a crescere, gli impatti potranno essere mitigati nel medio periodo.”

Con questo nuovo scenario, secondo lei il comparto continuerà a essere all’altezza dei consumatori oppure la scelta sarà inferiore rispetto a quanto abbiamo visto fino ad oggi?

“Sì, il mercato sarà certamente all’altezza dei giocatori e non ne risentirà in senso negativo. La riduzione degli operatori lascerà attivi i siti di gioco che più di tutti potranno garantire esperienze di gioco ottimali. Inoltre, credo che un’offerta con circa 50 siti di gioco possa comunque soddisfare le esigenze di tutti i tipi di giocatori.”

In un mercato dell’online sempre più in crescita quali sono le carenze generali che, secondo lei, la maggior parte degli operatori dovrebbe colmare per andare maggiormente incontro ai consumatori?

“Credo che la semplificazione dei processi (iscrizione, deposito, prelievo), la personalizzazione dell’offerta promozionale tarata sulle reali abitudini di gioco e l’ottimizzazione dell’experience di gioco/scommessa saranno fondamentali per attrarre nuovi giocatori in futuro. Intendiamoci, gran parte degli operatori fornisce già ottime soluzioni, ma credo che nei prossimi anni la capacità di fornire esperienze di gioco semplici e gratificanti sarà uno degli aspetti cruciali nel contenimento del churn (perdita di clienti Ndr).”

Oggigiorno si parla sempre di più di omnicanalità con poker e giochi di casinò che sembrano avere una maggiore spinta verso l’online. Quali sono le ragioni di questa tendenza?

“La crescita del digitale dal covid in avanti ha facilitato l’adozione dell’online in diversi mercati ed il gaming non fa eccezione. Le fasce di popolazione più giovani, inoltre, vivendo già in un ecosistema fortemente digitalizzato, continueranno a rafforzare la tendenza in atto. Se consideriamo i singoli giochi, il poker nasce e trova la sua dimensione ideale nell’online mentre per i giochi da casinò farei un discorso sviluppato su più piani. Da un lato l’online garantisce ampia scelta di esperienze di gioco e una possibilità di gioco h24, dall’altro consente un maggior controllo della spesa dei giocatori, tramite strumenti di autolimitazione, e riduce il giudizio sociale che invece si ha quando si gioca in un punto vendita fisico.”

In questo periodo possiamo dire che fisico e online convivono. È possibile che in futuro anche grazie agli sviluppi tecnologici l’online avrà un ruolo preponderante?

“Quando pensiamo ai giocatori in Italia, dobbiamo sempre pensare che la maggior parte di essi è legata ai giochi più tradizionali, come lotterie e gratta e vinci quindi la presenza del fisico sarà comunque sempre rilevante nel breve-medio periodo. Il digitale però porta con sé diversi vantaggi, come la presenza di strumenti di controllo, la possibilità di gioco h24 e un’offerta che è in grado di aggiornarsi velocemente. Non sottovaluterei però l’impatto che Intelligenza artificiale e Metaverso potranno avere in futuro come ‘game changer’, spingendo ancora di più verso la modalità di gioco online.”

Tra le nuove tecnologie un posto di riguardo va senza dubbio all’intelligenza artificiale. Che incidenza avrà a lungo andare nel mercato del gioco online?

“Ormai tutte le principali realtà nell’ambito del gaming stanno sperimentando soluzioni di intelligenza artificiale. Credo che le applicazioni dell’Ai saranno sempre più determinanti in futuro. Mi aspetto un’anticipazione ancora maggiore di possibili comportamenti patologici, una possibilità di personalizzazione delle scelte di gioco o un supporto alla ‘costruzione’ delle scommesse, una personalizzazione ancora più spinta delle promozioni.”

Per fare una sintesi finale, in una prospettiva a lungo termine da qui ai prossimi decenni, quali saranno i cambiamenti generali a cui potremo assistere nel mercato del gioco online?

“Il mercato del gioco online continua a mostrare un trend di crescita che sembra non arrestarsi. Credo che a guidare il futuro nei prossimi anni sarà la tecnologia, che apre a scenari particolarmente interessanti. Per il futuro, mi aspetto esperienze sempre più immersive con il metaverso, un’esperienza sempre più fluida e personalizzata tramite la sopra citata intelligenza artificiale. Infine, non dimentichiamo la tecnologia Blockchain, che aiuterà i giocatori ad avere esperienze assolutamente sicure ed eque, e i token Nft che saranno via via introdotti nei giochi.”

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