Le rete dei Pvr e i meccanismi di ricarica e prelievo dei conti di gioco finiscono sotto la lente della Banca d'Italia. Con un'attività ispettiva dell’Unità di informazione finanziaria attraverso la quale si delinea il quadro completo della nuova compliance richiesta agli operatori del gioco pubblico, che si lega anche alla nuova normativa sul gioco online.
Che il gioco pubblico sia sottoposto a un’attenta disciplina antiriciclaggio è cosa nota e ben documentata. Dopo l’istituzione di un apposito nucleo nell’Uif, l’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia Eurosistema, ormai diversi anni fa, che ha imposto una rigida disciplina per gli operatori di sale da gioco e concessionari dal punto di vista della compliance.
Con un monitoraggio costante di tutte le operazioni di gioco e le transazioni economiche che devono essere opportunamente registrate e rendicontate.
Ora però le attività di controllo sono ulteriormente incrementate grazie allo storico su cui può basarsi l’Unità e grazie anche a una vera e propria specializzazione nel settore del gaming che ha portato a una disciplina ancora più serrata.
Lo sanno bene gli addetti ai lavori che sono sottoposti sistematicamente ai vari adempimenti e in questi giorni il tema è tornato di stringente attualità dopo che la stessa Uif ha inviato alcuni controlli mirati su dei concessionari di gioco scaturiti proprio da un controllo preventivo sulle segnalazioni.
Nello specifico, come apprende GiocoNews.it da fonti accreditate, l’Unita si sarebbe attivata dopo aver rilevato una forte riduzione del numero di segnalazioni da parte di un concessionario rispetto alla media abituale. Come del resto la stessa Unità aveva segnalato nel suo ultimo report, evidenziando una diminuzione delle segnalazioni pervenute negli ultimi mesi.
Da qui l’avvio di una procedura che prevede la richiesta della Uif di una serie di documenti specifici a fini ispettivi.
LE RICHIESTE DELL'UIF - In particolare i concessionari devono produrre “Documenti relativi all’assetto interno - collaborazione attiva” (come l’Organigramma/funzionigramma con indicazione almeno del nome dei responsabili delle principali funzioni, del relativo anno di assegnazione e del numero di risorse addette, con evidenza delle strutture / risorse impegnate nell’attività antiriciclaggio); informazioni sulla governance, inclusi i nomi e codici fiscali di componenti degli organi sociali e di eventuali procuratori speciali (evidenziando data nomina, incarichi e ruolo), schema dell’assetto proprietario del gruppo e indicazione dei titolari effettivi.
Nonché una scheda di sintesi contenente: una descrizione dell’attività caratteristica e del modello di business (principali prodotti e servizi, siti web e altri canali distributivi (online e fisico), entità e andamento di volumi di operatività, quote mercato, risultati economici, clientela di riferimento); la tipologia di clientela e relative modalità di acquisizione e dei prodotti di gioco offerti (paragrafi/capitoli separati per canale online e fisico); l’indicazione del numero di clienti con ripartizione per profilo di rischio assegnato.
L'Unità chiede inoltre una lunga serie di documenti come i report annuali e infra-annuali delle funzioni di controllo in materia di antiriciclaggio, copia delle concessioni Adm per la prestazione dei servizi di gioco; copia dei bilanci, i report del responsabile Aml e autovalutazione dei rischi oltre alla raccolta aggiornata delle disposizioni interne vigenti in materia Aml con descrizione delle procedure.
Oltre alla “adeguata verifica e profilatura del rischio cliente, sia all’apertura del rapporto o nell’ambito di un’operazione occasionale su punti fisici che nel corso dello svolgimento del rapporto continuativo; conservazione dei dati e informazioni; modalità di gestione delle richieste provenienti da autorità pubbliche; Segnalazione di operazioni sospette” e indicazione delle relative eventuali modalità di diffusione tra i soggetti interessati (personale, soggetti convenzionati, esercenti/distributori, altri soggetti interessati).
Oltre a una scheda di dettaglio della procedura per l’identificazione, valutazione e invio delle segnalazioni di operazioni sospette, con particolare riguardo a: soggetti coinvolti nella procedura segnaletica, sistemi di monitoraggio delle transazioni e di generazione di alert, flussi informativi interni e presidi di riservatezza.
Chiedendo anche di mostrare la formazione erogata da gennaio 2023 in materia di Aml, anche nei confronti dei "partner commerciali", con indicazione dei giorni, dell’ambito trattato e dei partecipanti.
RICHIESTE FINALIZZATE ALL’ANALISI FINANZIARIA - Ma al di là delle documentazioni amministrative, è interessante la richiesta del materiale dal punto di vista finanziario. Qui l'Uif chiede un “Estratto dall’archivio delle registrazioni antiriciclaggio inerenti alla operatività svolta includendo anche la decodifica della località dell’indirizzo Ip registrato per le sole operazioni pari o superiori a 100 euro”. Mettendo quindi in luce un parametro che rappresenta un tema di grande attualità, essendo stato inserito come soglia per le operazioni dei Pvr nella nuova normativa che disciplina anche la prossima gara per le concessioni online.
Ma l'Unità chiede anche molto di più: dall'elenco dei rapporti bancari italiani ed esteri intestati al concessionario e descrizione delle modalità di regolamento dei flussi finanziari connessi alla gestione dei conti di gioco dei clienti e di quelli connessi alla gestione dell’operatività dei punti fisici; documento che illustri i principali criteri di intercettazione automatica di anomalie (inclusa una lista delle query definite dalla Funzione Aml a fini di individuazione); elenco delle anomalie rilevate dai sistemi di monitoraggio automatico nonché l'elenco dei clienti che risultano intestatari di conti gioco (in essere o estinti) presso la rete del concessionario stesso, oltre all'elenco dei conti di gioco sospesi/risolti ai sensi del contratto di gioco per comportamenti irregolari del cliente, oppure su richiesta dell’Adm o di altre Autorità, ovvero per mancato invio da parte del cliente della documentazione relativa all’adeguata verifica.
E ancora: elenco delle posizioni segnalate alla Uif con indicazione almeno di cliente, codice fiscale, profilo di rischio, data e origine della segnalazione interna (es. rilevazione automatica, operatore, comunicazione di partner commerciale), eventuale decisione di cessare il rapporto e relativa data. Elenco dei partner commerciali (esercenti/distributori e punti vendita ricariche) convenzionati con l'operatore (attivi o che hanno cessato i rapporti), specificando categoria punto vendita (punto gioco, punto raccolta, ecc.), comune dell’esercizio, indirizzo dell’esercizio, stato contrattuale, data di inizio attività, data di fine attività (eventuale), motivo della cessazione del rapporto (eventuale, es. risoluzione/cessione), dati identificativi del titolare della licenza e di eventuali preposti, dati identificativi e periodo contrattuale del mandatario (qualora presente).
IL FOCUS SU RICARICHE E PVR - Oltre a tutto questo l'Unità di Bankitalia chiede l'estrazione di una serie specifica di dati dal database del concessionario.
Come ad esempio: clienti che hanno effettuato depositi e/o prelievi di importo pari o superiore a 50mila euro in un determinato periodo, ovvero che hanno effettuato giocate di importo pari o superiore a 100mila euro in un anno. Clienti classificati a “rischio alto”, clienti con disponibilità inutilizzata maggiore di 10mila euro, clienti che in un mese hanno utilizzato tre o più strumenti di pagamento; clienti che hanno effettuato prelievi/ricariche dal conto di gioco a favore/valere di Iban esteri, clienti che hanno indicato lo stesso indirizzo e-mail e/o lo stesso conto corrente d’appoggio e/o stesso mezzo di ricarica/prelievo (es. carta di credito); elenco degli accessi effettuati dallo stesso indirizzo Ip nello stesso intervallo di tempo su diversi conti di gioco; elenco delle ricariche e dei prelievi di importo pari o superiore ad 100 euro eseguite presso punti fisici ovvero online dal 1° gennaio 2023 al 18 settembre 2024.
Informazioni da fornire su file Excel, in colonne separate: dati del cliente, importo ricarica/prelievo, data ricarica/prelievo, ora ricarica/prelievo, modalità di pagamento (contante, bonifico, carta, ecc.), codice diritto vendita, ragione sociale punto vendita, codice fiscale punto vendita, partita Iva punto vendita, categoria punto vendita (punto gioco, punto raccolta, ecc.), comune dell’esercizio, indirizzo dell’esercizio, dati eventuale strumento di pagamento utilizzato; elenco giocate/scommesse di importo pari o superiore a 100 euro eseguite presso punti fisici ovvero online. Volumi dell'operatività dei Pvr in file Excel contenente, l’importo complessivo delle ricariche e dei prelievi eseguiti presso ciascun punto vendita ricarica convenzionato con l'operatore.
Oltre a una serie di dati relativi al “betting fisico”, finalizzate alla verifica della “adeguata verifica giocatori”, “volume giornaliero sala” con specifica di importo totale dei ticket betting incassati presso la sala, importo totale dei ticket betting oggetto di adeguata verifica incassati presso la sala.