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Di Paola (Domusbet.it): ‘Pronti per bando online, auspichiamo regole chiare per tutti’

20 novembre 2024 - 09:51

Il presidente di Domusbet.it, Francesco Di Paola, analizza il momento del suo concessionario di gioco pubblico in attesa del bando online per il riordino del settore con uno sguardo sul futuro del betting.

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Domusbet, uno dei principali concessionari nel settore del gioco pubblico italiano, è al centro di una fase cruciale di attesa per il nuovo bando per le concessioni online. A fare il punto della situazione sulle pagine di Gioconews.it è il presidente del gruppo, Francesco Di Paola.

Come sta vivendo Domusbet questo momento di attesa per il nuovo bando per le concessioni online?
“Siamo pronti da tempo per questo momento decisivo. L’industria del gioco legale in Italia sta attraversando una fase di grande trasformazione, e la pubblicazione del nuovo bando rappresenta una vera e propria pietra miliare. Noi di Domusbet, insieme a tutta la nostra squadra, non vediamo l’ora che questo processo si concretizzi al più presto. È fondamentale che vengano finalmente definite delle regole chiare per il settore, in modo che gli operatori possano competere in un contesto trasparente. L’introduzione di regole certe permetterà anche agli investitori di guardare al futuro con maggiore fiducia.”

Cosa si aspetta da questo nuovo bando?
“Ci aspettiamo un sistema chiaro, che stabilisca regole uguali per tutti gli operatori, in modo da poter investire nel mercato in maniera duratura. Il nostro settore ha bisogno di stabilità e certezze normative per crescere e svilupparsi in modo sano. Crediamo che il nuovo bando possa rappresentare un’opportunità per ridurre la concorrenza sleale e favorire il mercato legale, con benefici per l’intero ecosistema del gioco.”

C’è anche un tema di contrasto alla "zona grigia" nel gioco. Qual è la posizione di Domusbet su questo punto?
“È un tema che ci sta molto a cuore. La concorrenza sleale danneggia tutto il settore, e il governo deve fare un passo deciso per combattere gli operatori che non rispettano le normative fiscali e di tutela del consumatore. Tuttavia, è altrettanto importante fare un passo avanti anche sul fronte della comunicazione: come sappiamo, il Decreto Dignità limita fortemente la possibilità per gli operatori legali di fare pubblicità e informare i clienti sui rischi e le opportunità del gioco legale. Questo aspetto penalizza fortemente il settore legale, in particolare gli operatori più piccoli che rischiano di non avere la visibilità necessaria per competere con i soggetti non autorizzati. Penso che una revisione della norma in vigore sia necessaria per permettere una comunicazione più equilibrata e trasparente, che possa informare correttamente i consumatori sui rischi e benefici del gioco legale, senza penalizzare gli operatori che operano nel rispetto delle normative.”

Domusbet sta valutando anche una strategia di diversificazione. Può raccontarci di più su questo?
“Sí, insieme alla nostra holding, DPL Group, stiamo valutando l’opportunità di investire in una seconda concessione, con l’obiettivo di aprire un settore B2B. Vogliamo offrire soluzioni a quegli operatori che, pur non rinnovando la propria concessione, desiderano continuare a operare nel settore in modo legale, magari accedendo alla nostra piattaforma e ai nostri servizi. La digitalizzazione è una grande opportunità per il settore, e questo passo contribuirà a far evolvere l'industria in modo sano e sostenibile.”

Quali sono le sfide più grandi che vede per il settore nei prossimi anni?
“Le sfide principali riguardano la capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato senza sacrificare la protezione del consumatore e la stabilità normativa. La digitalizzazione apre molte possibilità, ma la normativa deve essere in grado di stare al passo con l’innovazione.”

In conclusione, come vede il futuro del betting italiano?
“Il futuro del betting italiano dipenderà dalla capacità di creare un sistema normativo stabile e chiaro. Il settore ha un grande potenziale, ma deve essere accompagnato da regole che incentivano la legalità e l’innovazione. Credo che con la giusta regolamentazione, la revisione di normative come il Decreto Dignità, e un’azione concreta contro la concorrenza illegale, il settore del gioco legale in Italia possa crescere, innovare e creare valore per tutti gli attori coinvolti.”

 

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