"Folli e irresponsabili, ecco l’unico modo per definire i propositi di Rixi rispetto al blocco degli effetti dalla legge regionale sull’azzardo. Chiaramente Edoardo Rixi non ha alcuna idea di cosa voglia dire il fenomeno azzardo, quali disagi sociali ed economici comporti. La legge regionale va fatta rispettare e da subito, anzi va rafforzata stabilendo una riduzione dell’orario di apertura delle sale vlt e sale scommesse e di funzionamento delle slot come hanno fatto ad esempio in Piemonte e come stanno facendo autonomamente moltissimi comuni".
Lo afferma il deputato del Movimento cinque stelle Matteo Mantero, a seguito delle dichiarazioni dell'assessore allo Sviluppo economico della Liguria, Edoardo Rixi, circa la possibilità di attuare una deroga di un anno alla normativa regionale sul Gap che dal maggio 2017 farà scadere gran parte delle autorizzazioni delle attività di gioco esistenti sul territorio, con consistenti ripercussioni sull'occupazione, pari a circa 3mila addetti.
"Nel 2015 in Liguria si sono giocati quasi 1 miliardo e 900 milioni di euro, non abbiamo ancora i dati definitivi ma nel 2016 la cifra è considerevolmente aumentata. E’ piccolissima la parte di questi soldi che resta agli esercenti, briciole, la stragrande maggioranza esce dalla regione, finisce nelle tasche di concessionari che spesso hanno sedi in paradisi fiscali, nelle casse dello Stato e sovente, purtroppo, anche nelle mani della criminalità organizzata che tramite prestanome gestisce l’azzardo legale. Pensate se questo mare di denaro fosse speso nel commercio e nelle attività locali invece che buttati in slot", sottolinea Mantero.
"A causa del gioco d’azzardo le famiglie liguri si impoveriscono e si indebitano, la nostra economia ristagna, mentre concessionari, gestori e la criminalità si riempiono le tasche. L’assessore leghista non dovrebbe avere più a cuore la tutela dei commercianti e imprenditori liguri piuttosto che quella delle multinazionali dell’azzardo?
Le stime ci dicono che solo in Liguria ci siano oltre 25.000 malati di azzardo e più di 50.000 giocatori a rischio. I malati che si sono rivolti ai centri per le dipendenze per farsi aiutare sono quadruplicati negli ultimi anni, ma sono ancora pochi rispetto al totale perché questo è un fenomeno molto sconosciuto e irresponsabilmente trascurato dall’assessore (leghista) alla sanità della nostra regione. Mi chiedo come, di fronte a questo scenario devastante, l’assessore Rixi possa anche solo pensare di posticipare i limiti previsti da una legge come quella Ligure neppure tra le più restrittive. E’ assurdo pensare di concedere altro tempo ai gestori delle sale per adeguarsi, la legge è entrata in vigore nel 2012 quindi hanno avuto ben 5 anni di tempo per mettersi in regola. La motivazione di questa folle sanatoria non sarà per caso la necessità dell'assessore di ripagare qualche pacchetto di voti?", dice ancora il deputato M5s.
"Agire in senso opposto sarebbe assurdo oltre che da irresponsabili. La Liguria sarebbe l’unica regione ad andare contromano, favorendo la proliferazione dell’azzardo invece che limitarlo per tutelare i cittadini. Se Rixi e Giovanni Toti, che ipocritamente lo scorso marzo si faceva bello alla Prima Giornata Nazionale delle Regioni e degli Enti locali sul contrasto al gioco d'azzardo, vorranno continuare su questa strada si assumeranno la responsabilità di aver fatto diventare la Liguria un vero e proprio casinò a cielo aperto, con tutto quello che ne consegue", conclude Mantero.