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Camera, M5S a Abodi (ministro Sport): 'Divieto pubblicità gioco sia reale'

16 ottobre 2024 - 09:25

Un'interrogazione di 3 deputati 5Stelle al ministro Abodi chiede che sia effettivo il divieto di pubblicità anche per piattaforme gioco online.

Scritto da Dd
Gaetano Amato - M5S - Camera 2024.png

"Quali misure intenda adottare al fine di avviare un ampio confronto sul tema, finalizzato alla tutela delle persone vulnerabili ai rischi del gioco d’azzardo, rendendone effettivo il divieto della pubblicità diretta e indiretta, anche in riferimento alle piattaforme online di scommesse sportive."

È quanto chiede una interrogazione presentata alla Camera dai deputati del Movimento 5 Stelle Gaetano Amato, Antonio Caso e Anna Laura Orrico, e rivolta al ministro dello Sport Andrea Abodi.

Riferendosi al Dl Dignità i deputati evidenziano come "tale norma viene costantemente elusa da coloro che considerano la pubblicità di scommesse sportive una delle fonti di finanziamento più redditizie".

"tali 'elusioni' trovano fondamento", a giudizio degli interroganti, "nelle linee guida pubblicate dall’Agcom sulle modalità di attuazione del decreto Dignità, in quanto, secondo l’Autorità, tra le comunicazioni vietate dal provvedimento non rientravano i cosiddetti 'spazi quote', ossia le rubriche ospitate dai programmi televisivi o web sportivi che indicano le quote offerte dai bookmaker, esclusi dal divieto perché considerati semplice informazione e non pubblicità".

Sempre secondo gli interroganti "un altro stratagemma utilizzato per comunicare con il pubblico, senza pubblicizzare direttamente il gioco d’azzardo, è stato quello di creare appositi siti di intrattenimento e news sportive il cui nome, pur senza pubblicare contenuti relativi alle scommesse, richiama inequivocabilmente il nome di agenzie di scommesse".

Ricordano ancora gli interroganti che "l’argomento è stato oggetto di numerosi atti di sindacato ispettivo e il Ministro interrogato ha confermato che il divieto viene sistematicamente aggirato e ha dichiarato che il tema è 'delicato' e necessita di 'un’ampia concertazione e una consultazione parlamentare'." Appare indispensabile, secondo gli interroganti, "attivare campagne di sensibilizzazione sui rischi del 'gioco d’azzardo', nonché scongiurare il superamento del divieto di pubblicità del gioco e delle scommesse in denaro in ambito sportivo".

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