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Camera, Dl Scuola: respinto Odg del M5S su gioco e pubblicità

17 luglio 2024 - 10:52

La Camera vota la fiducia posta dal Governo sul Ddl di conversione del Dl Scuola. Nel corso della discussione tiene banco un lungo dibattito su un Odg del 5Stelle Silvestri che chiede ' di slegare la dipendenza delle società di calcio dalle multinazionali dell’azzardo', ma viene bocciato dopo il rifiuto della riformulazione proposta dal Governo.

Scritto da Dd

La Camera, con 185 voti favorevoli e 109 contrari, vota la fiducia posta dal Governo sul disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto che reca "Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca" (C. 1902-A). Ma a tener banco, per il settore del gioco, è la discussione attorno a un ordine del giorno proposto da Francesco Silvestri (M5S) su ludopatia e divieto alla pubblicità del gioco.

Il presidente di turno, Fabio Rampelli, avverte che "consistendo il disegno di legge di un solo articolo, non si procederà alla votazione dell’articolo unico, ma dopo l’esame degli ordini del giorno si procederà direttamente alla votazione finale".

Alla discussione partecipa la rappresentante del governo, Matilde Siracusano, sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, che nel corso del suo intervento spiega che "sull’ordine del giorno n. 9/1902-A/54 di Francesco Silvestri il parere è favorevole con la seguente riformulazione: 'a mantenere alto il livello di attenzione al contrasto del fenomeno della ludopatia, anche attraverso il divieto di pubblicità, di cui all’articolo 9 del cosiddetto decreto Dignità, comunque effettuata e su qualunque mezzo, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro nonché al gioco'.

"La riformulazione" aggiunge Siracusano, "prevede una modifica dell’impegno nei seguenti termini: 'a mantenere alto il livello di attenzione al contrasto del fenomeno della ludopatia, anche attraverso il divieto di pubblicità, di cui all’articolo 9 del cosiddetto decreto Dignità,comunque effettuata su qualunque mezzo, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro'.

Interpellato dal presidente sulla riformulazione proposta dal Governo, il proponente, Silvestri, sottolinea che "è stata espunta la parte della pubblicità indiretta, che è assolutamente il cuore del discorso. Mi spiego, il decreto Dignità dice: è vietata qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi e scommesse con vincite in denaro", e a precisa domanda del presidente in merito alla riformulazione ribatte "No, non l’accetto e preferivo sinceramente una bocciatura."

La successiva richiesta di accantonamento viene respinta dal Governo.

Prima della votazione dell'Odg interviene Mauro Berruto (Pd) "per sottoscrivere l’ordine del giorno, se l’onorevole Silvestri lo permette, a nome di tutto il gruppo del Partito democratico".

Nel corso della successiva votazione nominale l’ordine del giorno n. 9/1902-A/54 di Silvestri, con il parere contrario del Governo, viene quindi respinto dalla Camera con 149 voti contrari (per la maggioranza ne bastavano 128) e 109 voti favorevoli.

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