Civitanova Marche: Consiglio non ritira mozione sul gioco, Micucci (Pd) attacca il sindaco
Micucci (Pd) critica la decisione della maggioranza di difendere la delibera di Giunta che ha modificato i criteri di calcolo della distanza delle attività di gioco dai luoghi sensibili.
Scritto da Redazione
“Ancora una volta il sindaco Ciarapica si disinteressa delle fasce deboli e decide di tutelare le lobby del gioco d’azzardo. Pur bocciata da ben 4 gradi di giudizio di Tar Marche e Consiglio di Stato, i massimi organi giuridici in materia, il sindaco pervicacemente si rifiuta di ritirare una delibera (la 323 del 2018) che non ha più alcuna valenza amministrativa. Il suo ritiro avrebbe però dato un segnale chiaro di una amministrazione che sceglie definitivamente di stare dalla parte della legalità, a difesa dei più deboli, di tutti quegli anziani, giovani, lavoratori che non riescono a resistere al gioco d’azzardo patologico, riconosciuto oramai come una malattia a tutti gli effetti”.
É Francesco Micucci, capogruppo del Partito democratico, a commentare gli esiti dell'ultimo consiglio comunale di Civitanova Marcheche vedeva all'ordine del giorno una mozione – bocciata dalla maggioranza - per il ritiro della delibera di Giunta che ha modificato i criteri di calcolo della distanza delle attività di gioco dai luoghi sensibili.
Micucci evidenzia: “Il sindaco questo segnale non ha voluto darlo, con un voto contrario che però ha visto 'smarcarsi' da questa posizione ben tre consiglieri della sua maggioranza, che sul punto si sono astenuti!
E non solo Ciarapica non ha voluto dare questo segnale, ma dopo aver fatto approvare la delibera nel 2018, nel tentativo di dare una sponda all’apertura di una nuova sala-slot bocciata dalla Questura di Macerata, ha poi chiesto alla 'Regione amica' un parere interpretativo della L.R. 3/2017: parere che è stato pesantemente bocciato dal Consiglio di Stato, che lo ha definito come un tentativo di 'aggirare' una norma chiara e palese!
Ed ora il sindaco insiste su questa strada facendo balenare l’ipotesi di una modifica normativa della legge regionale che possa allargare ancora di più le maglie per l’apertura di nuove sale-slot! Un comportamento deprecabile dell’amministrazione, che pure avrebbe gli strumenti per andare oltre la legge regionale, ma a tutela dei cittadini!”.
Il consigliere comunale Pd infatti ricorda che “L’articolo 5 delle legge regionale prevede che i Comuni possano adottare strumenti maggiormente restrittivi per l’espansione delle sale-slot, per problemi di salute o di ordine pubblico: chi più di Civitanova dovrebbe intraprendere questa strada?!? Una città 'maglia nera' per le somme sperperate nel gioco d’azzardo e per gli orari delle sale-slot, spesso aperte H24!
Ogni azione portata avanti da Ciarapica è stata invece sempre motivata dall’esigenza di tutelare le lobby del gioco d’azzardo! Un comportamento che non può essere più accettato e che mi auguro venga finalmente stigmatizzato dalla sua maggioranza che pure approvò all’unanimità nel 2017 la legge regionale. Una legge presentata dal sottoscritto e altri consiglieri del Pd, ma che vide come relatori 'a favore' Luca Marconi ed Elena Leonardi, due esponenti di punta del centrodestra marchigiano.
Ed anche sulla proposta di approvare in breve tempo un nuovo regolamento comunale che regolamenti l’espansione delle sale da gioco nel nostro territorio è calato il silenzio. Un silenzio – conclude Micucci- che non fermerà la battaglia del Pd e della minoranza su questo tema: se servirà ci sostituiremo all’amministrazione e porteremo noi in dibattito il regolamento da approvare”.