Commissione inchiesta mafie: il testo della Legge in Gazzetta ufficiale

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri, 14 marzo, il testo della legge (la n. 22 del 2 marzo 2023) che istituisce, anche in questa legislatura, la commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere.

Tra i compiti della commissione, oltre al verificare l'attuazione e l'adeguatezza delle leggi antimafia a tutti i livelli, dall'inviduazione dei reati all'utilizzo (e protezione) dei testimoni e vittime, vi è anche quello di puntare la lente su determinati settori produttivi che, per i flussi di denaro generati, entrano più facilmente di altri nelle mire delle associazioni criminali.

Come è per il settore del gioco, sul quale la commissione valuterà le connessioni al sistema lecito e illecito del gioco e delle scommesse anche per via telematica, verificando l'adeguatezza delle strutture e l'efficacia delle prassi amministrative, e indicare eventuali iniziative di carattere normativo o amministrativo ritenute necessarie, anche in riferimento alle intese internazionali, all'assistenza e alla cooperazione giudiziaria. Una lavoro di indagine dettagliato e approfondito, come è emerso anche nel convegno di ieri, 14 marzo, dal titolo “Mafie e gioco d'azzardo. Misure di contrasto alla criminalità organizzata e proposte per l'offerta pubblica legale”, basato proprio sul lavoro della commissione d'inchiesta sul fenomeno mafie nel corso della precedente legislatura. 

In questa legislatura la commissione, come riporta il testo della legge, avrà un'attenzione particolare anche per il settore delle scommesse online, attività cresciuta notevolmente nel periodo della pandemia, che ora merita un capitolo specifico (come richiesto appunto dall'emendamento, approvato, di Filiberto Zaratti, di Europa Verde) in quanto anche grazie all'online la criminalità ha imparato ad accumulare patrimoni illeciti.