Compartecipazione gettito gioco, Governo apre al tavolo con le Regioni
Il Governo sembrerebbe intenzionato ad accogliere la proposta delle Regioni di destinare a loro una parte delle entrate derivanti dal gioco pubblico e apre a tavolo di confronto sul tema.
Scritto da Redazione
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Da sempre, il tema della compartecipazione delle Regioni alle entrate derivanti dal gioco pubblico, ogni tanto torna alla ribalta del dibattito politico, generando la consueta ridda di polemiche, ma mai come questa volta sembra essere più di un'ipotesi.
Stando a quanto riporta il quotidiano Il Messaggero, il Governo sembrerebbe intenzionato ad accogliere la proposta avanzata in tal senso dalla Conferenza unificata Stato-Regioni nell'ambito del parere presentato sul decreto legislativo per il riordino del gioco online alla fine di gennaio e reiterata dalla Conferenza delle Regioni in audizione al Senato.
Il ministero dell'Economia e delle finanze, attraverso una lettera inviata dal vice-capo di Gabinetto Italo Volpe al presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, avrebbe infatti ufficializzato la propria disponibilità all’apertura di un tavolo di confronto con i governatori.
Secondo quanto si legge su Il Messaggero, “ognuno dovrà rinunciare a qualcosa. Le Regioni dovranno accettare che le sale slot e scommesse possa-no rimanere all'interno delle città. Lo Stato potrebbe essere chiamato a rinunciare a una parte importante di gettito fiscale da destinare alla sanità regionale che, in fin dei conti, è quella che deve sostenere poi i costi delle patologie legate al gioco”.
D'altronde, in seno alle audizioni nelle commissioni parlamentari tenutesi nei giorni scorsi a proposito del riordino si sono levate molte voci a favore della proposta delle Regioni.
Come quella di Pier Paolo Baretta, già sottosegretario all'Economia e promotore dell'intesa sul riordino del 2017, ma soprattutto del presidente della commissione Finanze del Senato, Massimo Garavaglia, che ha affermato: “La compartecipazione degli enti territoriali agli utili derivanti dal gioco sarebbe un buon modo di affrontare il tema in modo responsabile, visto che gli enti hanno un contatto diretto con i cittadini. Visto che la Conferenza delle Regioni può fare una sintesi oltre la politica, e visto che in una audizione precedente sono state fatte delle osservazioni sulle fasce orarie, con la proposta di sospendere l'attività delle sale gioco nelle ore dei pasti, è possibile fare una riflessione e una proposta su questo tema?”.