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Comune Perugia, Pd: 'Chiudere le sale gioco alle 20 e non all'1'

07 novembre 2023 - 13:11

Esame in commissione Cultura del Comune di Perugia per l'ordine del giorno del Partito democratico che chiede più controlli per le attività di gioco e nuovi limiti orari, ma anche di accelerare il riordino nazionale.

Scritto da Redazione

Consiglio comunale Perugia © perugiacomunica.comune.perugia.it

Gioco al centro della seduta della commissione Cultura del consiglio comunale di Perugia di oggi, 7 novembre, che vedeva in agenda la discussione dell’ordine del giorno presentato dal gruppo Partito Democratico: “Gioco d’azzardo e patologie correlate: azioni di verifica, sensibilizzazione pubblica, utilizzo di strumenti dedicati al controllo e alla prevenzione, e adesione alla campagna nazionale “Mettiamoci in gioco”.

 

Illustrando l’atto, il consigliere dem Marko Hromis ricorda che “con il comma 569 della legge di Bilancio 2019 (la n° 145 del 30 dicembre 2018), il Parlamento ha stabilito che 'al fine di rendere effettive le norme degli Enti locali che disciplinano l’orario di funzionamento degli apparecchi', a partire dal 1° luglio 2019 Comuni ed Enti locali possono rivolgersi all’Agenzia delle dogane e dei monopoli per verificare l’effettiva applicazione delle ordinanze emanate sulle limitazioni degli orari da gioco relative agli apparecchi da intrattenimento.

Nel marzo 2023, invece, è stato presentato il disegno di legge 1038 che prevede, all’articolo15, nello specifico del tema in oggetto, la delega al Governo per il riordino del settore dei giochi.

È interesse e responsabilità dell’amministrazione pubblica proteggere i soggetti più deboli, in particolare i minori, contrastare ed evitare la diffusione di patologie legate al gioco e tenere fede al principio della 'riserva statale sull’organizzazione dei giochi'.

Tutte le regioni d’Italia, anche con il diretto coinvolgimento dei consigli comunali e delle giunte dei rispettivi capoluoghi, hanno approvato leggi di prevenzione e contrasto al disturbo da gioco d’azzardo”.

 

Hromis perciò sottolinea: “Visto che il Comune di Perugia è socio di Avviso pubblico (Enti locali e regioni contro mafie e corruzione), associazione che da diverso tempo promuove la necessità di una legge di riordino del settore e segue da vicino ogni evoluzione positiva all’interno delle amministrazioni comunali di tutta Italia, con questo atto il Pd impegna l’Amministrazione: ad aderire alla campagna nazionale 'Mettiamoci in gioco' che tra gli obiettivi ha quello di poter pubblicare e rendere disponibili, senza alcun vincolo, sul proprio sito, tutti i dati sul gioco d’azzardo lecito; rendere effettivo e continuativo l’utilizzo dell’applicativo Smart e e raccogliere, nei primi mesi di ogni anno, i dati comunali sul gioco d’azzardo dell’anno precedente, rendendo pubblico tutto ciò che la normativa vigente consente; a farsi portavoce e promotore, insieme ad altri Comuni già coinvolti, presso Anci e presso la presidenza del Consiglio dei ministri, della necessità di avere presto i decreti attuativi previsti dalla legge delega di riordino del settore del gioco d’azzardo; predisporre e rendere fruibile e consultabile l’elenco degli esercizi che su territorio comunale hanno aderito alla campagna di dismissione delle slot machine e verificare che abbiano esposto un bollino visibile della campagna 'Umbria No Slot'; verificare la possibilità di dedicare uno spazio, all’interno di biblioteche e scuole pubbliche, in cui esporre e rendere fruibile letteratura per bambini e adolescenti sul tema dei rischi legati al gioco d’azzardo; verificare se in relazione alle sentenze del Tar sul tema esistano le condizioni a Perugia per una nuova ordinanza a firma del sindaco finalizzata ad anticipare l’orario di chiusura dalle ore 01 a quello più comunemente diffuso delle ore 20”.

 

IL DIBATTITO – Per il consigliere Gino Puletti (Progetto Perugia), sarebbe auspicabile che il gettito del gioco d’azzardo venisse integralmente impiegato per combattere le patologie, in primis quelle legate al gioco.

Per Lucia Maddoli (IPP) quello in esame è un tema complesso e rilevante viste le enormi dimensioni del fenomeno, molto diffuso specie tra i giovani. Nell’apprezzare l’odg ha chiesto di integrare il dispositivo ricomprendendo al suo interno anche un’attività di informazione e comunicazione rivolta all’utenza, partendo dalle scuole.

Per Francesca Tizi (M5S) il tema è stimolante e trasversale dal momento che sta affliggendo il Paese. Il Comune, quindi, non può esimersi dal prendere impegni specifici per dare un contributo alla rete di contrasto ai fenomeni, sostenendo i più fragili.

Per la capogruppo sono necessari interventi di aiuto e tutela dei cittadini per evitare il sovraindebitamento e, di conseguenza, l’usura. Ha quindi detto di auspicare l’intervento diretto del Comune in materia per superare questo tema così sentito, operando in termini di educazione e sensibilizzazione.

 

L'esame dell'ordine del giorno verrà ulteriormente approfondito, anche tramite audizioni, nelle prossime sedute.

 

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