Consiglio comunale Perugia: 'Riordino gioco, fare presto con i decreti attuativi'
Via libera del consiglio comunale di Perugia all’ordine del giorno per il contrasto al gioco d’azzardo e patologie collegate presentato dal Partito democratico: 'Fare presto per il riordino e modificare regolamento locale
Il consiglio comunale di Perugia ha approvato con 28 voti a favore l’ordine del giorno presentato dal gruppo Partito democratico avente ad oggetto: “Gioco d’azzardo e patologie correlate: azioni di verifica, sensibilizzazione pubblica, utilizzo di strumenti dedicati al controllo e alla prevenzione, e adesione alla campagna nazionale 'Mettiamoci in gioco'”.
L'ordine del giorno fra l'altro prende le mosse dal comma 569 della legge di Bilancio 2019 (la n° 145 del 30 dicembre 2018), con cui il Parlamento ha stabilito che “al fine di rendere effettive le norme degli Enti locali che disciplinano l’orario di funzionamento degli apparecchi”, a partire dal 1° luglio 2019 Comuni ed Enti locali possono rivolgersi all’Agenzia delle dogane e dei monopoli per verificare l’effettiva applicazione delle ordinanze emanate sulle limitazioni degli orari da gioco relative agli apparecchi da intrattenimento.
Nel marzo 2023, ricorda sempre l'odg, invece, è stato presentato il disegno di legge 1038 che prevede, all’art.15, nello specifico del tema in oggetto, la delega al Governo per il riordino del settore dei giochi.
È interesse e responsabilità dell’amministrazione pubblica – sottolinea l’atto – proteggere i soggetti più deboli, in particolare i minori, contrastare ed evitare la diffusione di patologie legate al gioco e tenere fede al principio della “riserva statale sull’organizzazione dei giochi”. Gli istanti richiamano espressamente anche la legge della Regione Umbria n. 21/2014 per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico.
Visto che il Comune di Perugia è socio di Avviso pubblico (Enti locali e regioni contro mafie e corruzione), associazione che da diverso tempo promuove la necessità di una legge di riordino del settore e segue da vicino ogni evoluzione positiva all’interno delle amministrazioni comunali di tutta Italia, ricordano i proponenti, l’odg intende impegnare l’Amministrazione: “ad aderire alla campagna nazionale 'Mettiamoci in gioco' che tra gli obiettivi ha quello di poter pubblicare e rendere disponibili, senza alcun vincolo, sul proprio sito, tutti i dati sul gioco d’azzardo lecito; rendere effettivo e continuativo l’utilizzo dell’applicativo Smart e raccogliere, nei primi mesi di ogni anno, i dati comunali sul gioco d’azzardo dell’anno precedente, rendendo pubblico tutto ciò che la normativa vigente consente; a farsi portavoce e promotore, insieme ad altri Comuni già coinvolti, presso Anci e presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, della necessità di avere presto i decreti attuativi previsti dalla legge delega di riordino del settore del gioco d’azzardo; predisporre e rendere fruibile e consultabile l’elenco degli esercizi che su territorio comunale hanno aderito alla campagna di dismissione delle slot machine e verificare che abbiano esposto un bollino visibile della campagna 'Umbria No slot'; verificare la possibilità di dedicare uno spazio, all’interno di biblioteche e scuole pubbliche, in cui esporre e rendere fruibile letteratura per bambini e adolescenti sul tema dei rischi legati al gioco d’azzardo; verificare se in relazione alle sentenze del Tar sul tema esistano le condizioni a Perugia per una nuova ordinanza a firma del sindaco finalizzata ad anticipare l’orario di chiusura dalle ore 01 a quello più comunemente diffuso delle ore 20”.
Nel dibattito in Consiglio la consigliera Cristiana Casaioli ha sottolineato che questo è un tema molto caro al gruppo di Progetto Perugia. Ha infatti ricordato che nel 2017-2018, quando ricopriva il ruolo di assessore al Commercio, il Comune di Perugia ha provveduto a modificare il regolamento sui giochi leciti, recependo la normativa regionale, ma cercando, nel contempo, di tenere le maglie più strette ove era consentito (ampliamento del novero dei luoghi sensibili, limitazioni degli orari, ecc.) al fine di tutelare soprattutto i giovani.
Su questo argomento ha quindi preannunciato un impegno anche per il futuro.
In replica Marko Hromis (Pd) ha spiegato che Perugia non è tra le città maggiormente in difficoltà in Italia su questo versante; tuttavia il regolamento comunale può essere ulteriormente migliorato portandolo in linea con quelli di altri enti.