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Delega fiscale alla Camera, Leo (Mef): 'Razionalizzazione anche per i giochi'

10 luglio 2023 - 17:54

Nel suo intervento durante la discussione del disegno di legge per la riforma fiscale alla Camera, il vice ministro dell'Economia, Maurizio Leo, sottolinea la razionalizzazione nel settore dei giochi.

Scritto da Redazione

Le misure che abbiamo introdotto in questa delega sicuramente guardano in avanti, sicuramente danno un'idea che il sistema deve cambiare. Lo stiamo facendo non nell'interesse di una parte ma nell'interesse del sistema Paese”.

 

Così il vice ministro dell'Economia, Maurizio Leo, nel suo intervento nell'Aula della Camera durante la discussione generale sul disegno di legge delega per la riforma del fisco, avviata oggi, 10 luglio, e comprensiva di alcune linee guida per il riordino del gioco pubblico.

Obiettivo della riforma, ricorda Leo, “è dare un 'assetto organico, sistematico' alla materia. Questo intervento si muove su varie direttrici: certezza del diritto, cioè dare regole certe ai contribuenti, all'amministrazione finanziaria, a tutti gli operatori, superando un sistema fiscale che ad esempio in materia di imposte sui redditi – varato nel 1986 - conta 1200 interventi, o quello sull'Iva, con 500 interventi, una maionese impazzita non più governabile; lo statuto del contribuente, inserendo un principio di carattere generale, dove diciamo che diventa una sorta di pre-legge a tutto il sistema, e ci si deve a questo uniformare; creare le condizioni perché le imprese italiane che si sono trasferite all'estero possano tornare nel territorio dello Stato o rendere attrattivo il nostro sistema anche per le imprese che risiedono all'estero; la semplificazione, visto che ad esempio oggi le istruzioni per le dichiarazioni dei redditi cubano circa mille pagine, salvaguardando alcune deduzioni fondamentali come le spese sanitarie, gli interessi passivi sui mutui ipotecari, le spese per l'istruzione, la previdenza complementare, in un'ottica di progressività, riduzione delle aliquote fino ad arrivare a tre e gradualmente ad un ottica 'flat'; altro tema fondamentale è la lotta all'evasione, ma sappiamo che abbiamo numeri allarmanti – pari a 75-100 miliardi - nonostante i recuperi fatti dalla Guardia di finanza e dalle agenzie fiscali; a questo dobbiamo aggiungere al sistema delle imposte.

Se noi guardiamo alla seconda parte della delega fiscale si interviene su tutte le imposte, a partire dall'Iva, Irpef, Ires, Irap, i tributi minori, il bollo, il registro delle successioni, senza tralasciare anche quelle che sono riferibili al settore delle dogane: penso ai giochi, alle accise, al sistema doganale, in genere. Anche su quelle si fa un intervento di razionalizzazione.

Noi non abbiamo uno 'strabismo' nei confronti degli interventi fiscali, non vogliamo favorire un comparto piuttosto che un altro; per noi vanno posti sullo stesso piano, e in questo è l'obiettivo dell'equità orizzontale, sia il mondo del lavoro dipendente, autonomo o delle imprese”.

 

  

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