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Delega fiscale, tutti respinti o inammissibili gli emendamenti sul gioco

28 luglio 2023 - 09:41

La commissione Finanze completa il lavoro sul gioco alla delega fiscale: bocciato pure l'emendamento sull'abolizione dell'Isi.

Scritto da Anna Maria Rengo
@ foto di Merulana su Wikipedia

@ foto di Merulana su Wikipedia

La commissione Finanze del Senato procede nell'esame degli emendamenti presentati al disegno di legge delega in materia fiscale, con il testo che è atteso in Aula da mercoledì 2 agosto.
Ma c'è da dire che in materia di giochi, il lavoro è quasi finito. La commissione ha infatti respinto tutti gli emendamenti presentati all'articolo 13 (quello che appunto prevede il riordino normativo del settore) e gli unici due che non sono stati bocciati, è solo perchè già in precedenza erano stati dichiarati inammissibili, vale a dire quello dei senatori Turco e Croatti (M5S) sulla "destinazione delle entrate erariali derivanti dal gioco con vincita in denaro direttamente alle Regioni e ai Comuni in funzione della provenienza del profitto da destinare al finanziamento di progetti di prevenzione e assistenza contro il gioco d'azzardo" e quello di Biancofiore (Gruppo Civici d'Italia), Salvitti (Gruppo Civici d'Italia) e  Croatti (M5S) che puntava ad abolire, dal 1° gennaio del 2024, l'imposta sugli intrattenimenti.

A tale proposito, è stato respinto pure l'emendamento che i senatori della Lega Borghesi e Garavaglia avevano presentato, in questo caso all'articolo 2, e con il quale si puntava a inserire anche l'imposta sugli intrattenimenti tra i micro-tributi che saranno aboliti. C'è da ricordare l'accordo di maggioranza secondo il quale in materia di gioco si era intervenuti alla Camera, mentre in Senato ci si sarebbe concentrati su altre eventuali modifiche ad altri articoli. Così in effetti è stato, visto che tutti gli emendamenti presentati sul gioco, fossero della minoranza ma anche della maggioranza, sono poi stati respinti.

Lavoro "quasi" finito sul gioco, si diceva. Il senatore di Fratelli d'Italia Franco Zaffini ha infatti presentato una nuova formulazione del suo ordine del giorno sul gioco. Con il nuovo testo cambiano in parte le premesse, ma non la parte finale, con cui si "impegna il Governo, a prevedere, in sede di attuazione delle deleghe di cui all’articolo 13, un incremento delle risorse destinate al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, mediante:
1. un congruo incremento del Preu e/o del prelievo sulle vincite;
2. l’assegnazione di risorse aggiuntive da reperire mediante l’applicazione di una commissione sulle giocate e sulle scommesse, attualmente non soggette al Preu, effettuate con pagamenti elettronici;
3. un aumento dei canoni di concessione, in particolare dei giochi online, in funzione dei volumi di raccolta delle giocate e delle scommesse".

Da ricordare anche il secondo ordine del giorno presentato sul gioco. Numerato come G/797/13/6, è della senatrice della Lega Elena Murelli e impegna il Governo "a riordinare, secondo criteri di maggiore semplicità e trasparenza senza nuovi o maggiori oneri di finanza pubblica, la disciplina riguardante le procedure per l'importazione, la commercializzazione e l'installazione degli apparecchi di puro intrattenimento senza vincita in denaro, introducendo procedure basate su autocertificazione tecnica, attestante la conformità e il rispetto dei requisiti tecnici previsti".

I lavori della commissione proseguono anche oggi, venerdì 28 agosto e dopo l'approvazione in Senato, la delega dovrà tornare alla Camera per la sua terza e definitiva lettura, essendo state apportate delle modifiche anche a Palazzo Madama.

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