“Esiste un legame sempre più stretto tra il gioco d’azzardo e l’usura. Oggi abbiamo persone che a causa del gioco diventano vittime di usura e vittime di usura che iniziano a giocare, nella speranza di risalire la china”.
Così Monica Forte, presidente della commissione regionale Antimafia della Lombardia ora candidata nelle fila del gruppo “Letizia Moratti Presidente”, presenta uno dei temi principali della sua campagna elettorale per le elezioni regionali. “Quando abbiamo pensato di modificare la legge del 2015 (la Legge regionale Antimafia, L.r. 17/2015, Ndr)”, dice Forte in una recente intervista a Gioconews, “abbiamo cercato di capire se mancassero dei riferimenti ad alcuni fenomeni che dovevano essere attenzionati e, oltre a quello al caporalato, abbiamo constatato che ne mancava uno esplicito al gioco". Relativamente alla Legge regionale sul gioco (L.r. 8/2013, Ndr) Forte si dice "assolutamente convinta della necessità di una valutazione dell’efficacia e di verificare quali delle azioni messe in campo hanno avuto successo e quali no, se lo sono state o meno, per correggere il tiro se necessario”.
Proprio la "nuova" Legge Antimafia lombarda potrebbe essere la base per una futura modifica della "nuova" legge specifica sul gioco, dato che nel testo della Pdl approvato a dicembre dal Consiglio regionale si legge che l'incentivazione di percorsi legalità, con un comma specifico sulle iniziative per il contrasto a tali infiltrazioni nel gioco.
Un lavoro che ora Monica Forte intende proseguire, qualora eletta, nella prossima legislatura, come spiega nel focus sul suo programma elettorale pubblicato sul suo sito web, dedicato a “Sicurezza e legalità: usura e gioco d’azzardo”. Nel testo spiega che “è necessario innanzitutto mettere a regime un Tavolo di lavoro permanente sull’usura che realizzi anche campagne di comunicazione sugli strumenti a supporto alle vittime”, aggiungendo che “bisogna strutturare una rete di assistenza alle vittime per le pratiche successive all’ottenimento di ristoro”.
In particolare per quanto riguarda il gioco Forte sottolinea che “esiste un legame sempre più stretto tra il gioco d’azzardo e l’usura” per contrastare il quale “è necessario che l’Istituzione regionale investa maggiormente nella prevenzione del gioco d’azzardo, sia con la finalità di incidere maggiormente sulla prevenzione e sul contrasto del fenomeno dell’usura, sia per recuperare molte potenziali vittime di ludopatia, incidendo così positivamente anche sul risparmio della spesa sanitaria”.
Il tema del gioco, sempre molto sentito, è presente anche nel programma del candidato presidente dello schieramento opposto alla Moratti. "L’impegno al contrasto del gioco patologico e per la cura", sostiene il candidato presidente Pierfrancesco Majolino in una intervista a Gioconews, "deve essere massimo e in questo ancora una volta penso che la Regione possa e debba avere un ruolo di coordinamento tra le diverse componenti coinvolte".