Elezioni Umbria, Rizzo (Dsp): 'Gioco, legge nazionale valida per tutte le regioni'
Lo speciale di Gioco News sulle elezioni in Umbria si conclude con l'intervista a Marco Rizzo, candidato governatore per Democrazia sovrana e popolare.
Scritto da Fm
© Marco Rizzo - Pagina Facebook ufficiale
A poche ore dallo scoccare del "silenzio elettorale", si conclude lo speciale di Gioco News (pubblicato sulla rivista di novembre, consultabile integralmente online a questo link) dedicato alle elezioni regionali in agenda in Umbria domenica 17 novembre, dalle 7 alle 23, e lunedì 18, dalle 7 alle 15.
Dopo le interviste alla governatrice uscente Donatella Tesei, in campo per il centrodestra, a Stefania Proietti (centrosinistra) e a Martina Leonardi (Partito comunista italiano e Potere al popolo) ecco quella a Marco Rizzo (Democrazia sovrana e popolare), al quale ovviamente abbiamo chiesto anche una presa di posizione in materia di gioco pubblico.
Rizzo innanzitutto mette in fila le linee guida del suo programma: “Sanità pubblica, via i politici della Regione da ogni gestione. Sono necessari aumenti per tutto il personale. Chi lavora nel pubblico non può lavorare nel privato. Poi servono il potenziamento della medicina di prossimità, un piano di assunzioni di medici e infermieri, il contrasto alla privatizzazione e al depotenziamento degli ospedali locali. Inchiesta sulla gestione della pandemia Covid. Bisogna indagare ed accertare eventuali responsabilità circa la diffusione di dati falsati e le chiusure dei nosocomi di prossimità, e quindi istituire un Osservatorio regionale sugli eventi avversi dei vaccini al fine di garantire i danneggiati. Contrasto al dissesto idrogeologico: il territorio umbro ha subito fin troppo le conseguenze della cementificazione e dell'incuria. Quindi è improrogabile l'avvio di studi e lavori per il contrasto al dissesto idrogeologico nell'ottica della prevenzione, così come una regolamentazione più stringente per la gestione del territorio (no pale eoliche e fotovoltaico) e un piano di manutenzione straordinario del territorio. Potenziamento del trasporto pubblico, in particolare nei collegamenti fra i paesi ed i due capoluoghi di provincia, allo scopo di agevolare i movimenti di turisti e pendolari e di decongestionare il traffico ormai a livelli insopportabili”.
Netta anche la sua posizione in materia di contrasto al gioco patologico: “Più le nazioni sono povere e più alta la percentuale di somme giocate pro capite. Questa purtroppo è una regola davvero internazionale. All’interno di queste dinamiche la questione, come spesso capita, è più culturale che strutturale. In tal senso il tema della prevenzione e dell’informazione dei cittadini rispetto alle ludopatie nel loro complesso credo che sia la cosa più importante da attuare.
Indubbiamente, serve una legge nazionale valida per tutte le regioni e poi va articolato uno specifico piano attuativo e concreto sulla base di dati concreti e di indagine a livello regionale e provinciale”.