skin

Esame imposta giochi slitta ancora: Berruto (Pd) attacca il ministro per lo Sport Abodi

11 gennaio 2024 - 11:14

A seguito del rinvio dell'esame da parte della commissione Cultura della Camera della proposta di legge sull’imposta giochi, Berruto (Pd) attacca il ministro Abodi, che ribatte: 'Il Governo non è schiavo di nessuno'

Scritto da Redazione
foto tratta dalla pagina Facebook di Mauro Berruto

foto tratta dalla pagina Facebook di Mauro Berruto

Andrea Abodi, evidentemente, ha un pessimo rapporto con il Parlamento (che però resta sovrano) e preferisce interloquire con i presidenti della Serie A di calcio e da ministro per lo sport diventa presidente della federazione nascondino. Venga alla Camera a spiegare la sua idea di destinazione dei fondi di utili delle società di scommesse. Spieghi, anche alla sua maggioranza, che non vuole che vadano a sport di base, stili di vita, scuole, disabilità, lotta contro la ludopatia, ma alle società di serie A.”

Queste le parole che Mauro Berruto (Pd) indirizza al ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, dopo il rinvio dell'esame in commissione Cultura alla Camera della proposta di legge sull'incremento delle aliquote dell'imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse relativamente ad alcuni giochi e destinazione del gettito alla promozione dell'attività sportiva, da lui presentata nel novembre del 2022. L’esame in commissione Cultura era previsto per il 10 gennaio ma è stato rinviato a data da destinarsi, come accaduto spesso negli ultimi mesi.

Berruto, pertanto, in un’intervista pubblicata sulla Stampa, attacca il ministro Abodi accusandolo di voler “togliere ai ricchi per dare ai ricchissimi. Pensa di destinare parte del volume delle scommesse ai club di serie A, mentre in commissione giace da mesi un maxiemendamento, proposto da me e sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari di opposizione e maggioranza, che vuole togliere ai ricchi per dare ai poveri, ovvero destinare allo sport di base, alla lotta alla ludopatia, ai corretti stili di vita, allo sport per disabili proprio parte del volume delle scommesse. Un fondo annuale da 80 milioni di euro che deriverebbe da una extra tassazione degli utili delle società di scommesse sportive.”

Il deputato del Partito democratico sottolinea ancora: “Era una mia proposta di legge, la 534 del 2022. È stato un lavoro lunghissimo in commissione: alla fine abbiamo l’accordo di tutti i gruppi, anzi, la prima firma del maxiemendamento, oltre alla mia, è quella del collega di Fratelli d’Italia Marco Perissa. Ogni volta viene calendarizzata, ogni volta la sera prima la discussione viene rinviata perché manca il parere del Governo.”

La risposta del ministro Andrea Abodi non si è fatta attendere: “Il Governo non è e non sarà mai ostaggio di nessuno. Ci assumiamo la piena responsabilità delle scelte che facciamo e delle decisioni che prendiamo. Le posizioni del Governo, così come ribadito dal presidente del Consiglio nella conferenza stampa di fine anno, anche in ambito sportivo, non potranno essere condizionate dalle lobby, né indirizzate e influenzate da nessuno, questo vale naturalmente anche per le deleghe che mi sono state affidate.”

“Il disegno di legge - conclude il ministro - sulla revisione e sulla gestione dei diritti audiovisivi, connessi agli eventi e ai contenuti, e per lo sviluppo delle infrastrutture in ambito sportivo, ad esempio, andrà proprio in questa direzione. La sessione di bilancio ha priorità per legge e ha avuto, quindi, inevitabili riflessi anche sulle due proposte di legge in questione. Nel pieno rispetto del Parlamento, non mi sono mai sottratto al confronto e mai lo farò.”

 

IL DIBATTITO IN COMMISSIONE CULTURA: "MINISTRO VENGA IN COMMISSIONE" - Nel corso della seduta della commissione Cultura della Camera che ha visto l'ennesimo rinvio dell'esame della proposta di Berruto, sono stati diversi i deputati che hanno espresso il proprio "disappunto".

Come Irene Manzi (Pd-Idp), per la quale tale slittamento è “dovuto evidentemente alla decisione del ministro Abodi di continuare a sottrarsi al confronto parlamentare”. In particolare, Manzi esprime forte disappunto sui contenuti dell'intervista rilasciata dal ministro Abodi e apparsa ieri sugli organi di stampa, “che vanno in una direzione contraria rispetto ai contenuti della proposta di legge citata; al riguardo ritiene che il ministro debba venire a riferire in Commissione al fine di esprimere il parere sugli emendamenti presentati nonché per dare conto delle dichiarazioni fornite alla stampa da cui si deduce come le risorse finanziarie derivanti dalle scommesse saranno destinate alle società di calcio. Ribadisce quindi l’urgenza della presenza del ministro Abodi in commissione”.

Mauro Berruto (Pd-Idp) esprime forte rammarico e disappunto circa l’ennesimo rinvio dell’esame della proposta di legge a sua prima firma nonostante sia stato concordato un emendamento sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari. Nello stigmatizzare il comportamento del ministro Abodi si chiede se “non sia opportuno adottare degli escamotage dal momento che il ministro sembra vivere solo di interviste e dichiarazioni alla stampa; si chiede quindi se i pareri sugli emendamenti non possano essere estratti con l’uso dell’intelligenza artificiale e se alla luce delle recenti dichiarazioni del Ministro non sia preferibile modificarne la denominazione in ministro 'del calcio di serie A'”.

Più in generale, evidenzia come “siano ormai mesi che la commissione Cultura attende l’espressione dei pareri da parte del ministro e che sulla base delle dichiarazioni fornite alla stampa sembra evidente l’intenzione del ministro di destinare altrove la prevista tassa sugli extra profitti”. Ritiene quindi che “a questo punto non sia più rinviabile che il ministro Abodi venga in commissione anche per esprimere parere contrario sugli emendamenti presentati e giudica assai grave l’intenzione di destinare quelle risorse finanziarie alle società di calcio di serie A anziché alle persone realmente bisognose”.

Osserva, infatti, come “le società di calcio di Serie A rappresentino piuttosto la categoria dei cosiddetti super ricchi che continuano a indebitarsi e a vivere al di sopra delle proprie possibilità”. Ricorda in particolare gli impegni annunciati dal ministro Abodi, “addirittura sul 'suo onore', nella seduta del 20 settembre 2023, in occasione dell’approvazione della modifica dell’articolo 33 della Costituzione circa gli interventi a favore dello sport”. Ritiene che a questo punto tutta la commissione, compresa la presidenza, “venga di fatto presa in giro se non addirittura 'bullizzata' da parte di un ministro che non ritiene di doversi confrontare con il Parlamento”. Più in generale si chiede a questo punto “perché anche la presidenza della commissione possa accettare tale tratta mento, ricordando come il Parlamento è sovrano nell’esercizio delle sue funzioni legislative”.

Gaetano Amato (M5S) nell’associarsi alle considerazioni svolte dai colleghi intervenuti giudica “molto grave” l’intervista rilasciata dal ministro Abodi così come giudica “preoccupante” l’ennesimo rinvio dell’esame della proposta di legge a prima firma del collega Berruto. Condivide, in particolare, “le considerazioni sul fatto che le società di calcio rappresentino solo dei soggetti che continuano ad indebitarsi e non comprende perché dovrebbero ricevere ulteriori risorse finanziarie che, al contrario, dovrebbero piuttosto essere destinate allo sport di base e alle società dilettantistiche”. Invita quindi il ministro per lo Sport, Abodi, a venire commissione al fine di chiarire i propri intendimenti in merito.

Elisabetta Piccolottti (Avs) si unisce alle critiche espresse dai colleghi intervenuti giudicando “gravissime” le dichiarazioni rilasciate dal ministro Abodi sugli organi di stampa. Nel ricordare inoltre “le gravi dichiarazioni rilasciate all’inizio della legislatura dal ministro sulla pubblicità delle scommesse da parte delle società di calcio”, Piccolotti si chiede “come mai non abbia chiara la gravità della ludopatia e la gravità delle conseguenze di questa malattia in termini sociali”. Ritiene, a questo punto, “necessario che il Governo chiarisca se intende realmente combattere la ludopatia e se corrisponda a verità ciò che emerge nell’intervista rilasciata circa l’intenzione di destinare i soldi derivanti dalle scommesse alle società di calcio. Con riferimento all’emendamento sottoscritto da tutti i gruppi riferito alla proposta di legge del collega Berruto evidenzia “come la sua firma sia stata determinata dalla volontà di destinare i proventi degli extra profitti allo sport di base e alle società dilettantistiche nonostante la sua personale convinzione che tali risorse dovrebbero avere come utilizzo prioritario interventi a favore dei malati di ludopatia”. Auspica quindi che “il Governo non intenda continuare ad umiliare il Parlamento nonostante vi sia stato un lavoro comune di confronto” e ritiene che, date le circostanze, “la soluzione non possa essere il continuo rinvio dell’esame della proposta di legge in questione”. Al contrario ritiene che “ciascuno debba assumersi la propria responsabilità e che il Governo non possa continuare ad impedire alla Commissione di concluderne l’esame”. Auspica pertanto che questo rappresenti davvero l’ultimo rinvio a cui la commissione Cultura è di fatto costretta.

Antonio Caso (M5S) ritiene che “la commissione in questa vicenda ne esca realmente mortificata e che sia da tempo ostaggio del Governo”. Rivolge quindi “un appello anche al presidente della commissione affinché il Parlamento possa svolgere il proprio lavoro ricordando come anche sul versante del sindacato ispettivo il comportamento del Governo non possa essere più accettato”. Più in generale ritiene che “laddove le condizioni non cambino il suo gruppo adotterà tutte le azioni possibili al fine di difendere le prerogative della commissione”.

Mauro Berruto (Pd-Idp) richiama l’attenzione della Commissione e dei colleghi sul rinvio dell’esame anche della proposta di legge Molinari C. 836 “nonostante sia stato proprio il Governo, alla fine del mese di ottobre, a presentare una serie di proposte di modifiche al testo”. Infine, chiede quindi di poter sottoscrivere la proposta di legge in questione. Giorgia Latini, presidente, alla luce del dibattito svoltosi sui lavori della Commissione preannuncia che” riferirà al presidente Mollicone tutte le questioni emerse dagli interventi dei deputati intervenuti”.

 

BERRUTO PRESENTA INTERROGAZIONE AD ABODI - Il deputato Berruto ha poi annunciato la presentazione di un’interrogazione al ministro per lo Sport Abodi, per sapere  quali iniziative urgenti intenda adottare per agire concretamente, per quanto di competenza, contro il fenomeno di manifestazioni e organizzazioni neofasciste nello sport e nelle tifoserie.

 

Altri articoli su

Articoli correlati