"L’articolo 25, comma 1, del decreto legislativo n. 41 del 2024, recante disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, che ne ha incrementato la dotazione di 152 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026 e di 3 milioni per ciascuno degli anni dal 2027 al 2033."
È quanto riporta il dossier "Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione" presentato al Senato, in merito alla costituione del Fondo per l'attuazione della delega fiscale.
Il dossier ricorda che l’articolo 18 della legge n. 111 del 2023 prevede che il Governo, nell'esercizio della delega osservi, oltre ai princìpi e criteri direttivi generali, anche dei princìpi e criteri direttivi specifici per la revisione del sistema nazionale della riscossione, anche con riferimento ai tributi degli enti territoriali.
Relativamente al Fondo per l'attuazione della delega fiscale il documento redatto dal Servizio del Bilancio del Senato ricorda che vi affluiscono le maggiori entrate o i risparmi di spesa derivanti dai decreti legislativi adottati ai sensi della delega conferita al Governo per la riforma fiscale e che a valere su tali risorse potrà essere assicurata, oltre che attraverso l’applicazione del meccanismo in materia di contabilità e finanza pubblica, la copertura dei decreti attuativi della delega stessa da cui discendano nuovi o maggiori oneri che non trovino compensazione al proprio interno o mediante parziale utilizzo delle risorse del Fondo.
In proposito, si legge ancora nel dossier, "si ricorda che, successivamente, alla sua costituzione, l’ammontare delle risorse del Fondo è stato oggetto di rideterminazione ad opera di ulteriori provvedimenti attuativi della delega fiscale". Tra questi si segnalano, in particolare, una serie di provvedimenti come l’attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi, che ne ha previsto l’incremento in misura pari a 3.482,3 milioni di euro per l'anno 2025, a 2.681,9 milioni di euro per l'anno 2026, a 2.842,7 milioni di euro per l'anno 2027 e a 2.853,6 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2028; la razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari, che ne ha previsto la riduzione in misura pari a 1,2 milioni di euro a decorrere dal 2025; le disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale, che ne ha incrementato la dotazione in misura pari a 59.328.334 euro per l'anno 2024 e a 130.828.334 euro annui a decorrere dall'anno 2025; la revisione del sistema sanzionatorio tributario, in corso di esame parlamentare, che ne ha previsto la riduzione in misura pari a 8 milioni di euro per l’anno 2024, 32,9 milioni di euro per l’anno 2025, 57,9 milioni di euro per l’anno 2026, 82,8 milioni di euro per l’anno 2027 e 99,8 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2028; e appunto il già citato riordino del settore dei giochi.