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Legge Bilancio e Pdl su ippica e scommesse al vaglio del Parlamento, riordino 'congelato'

04 dicembre 2023 - 11:50

Imposta sulle scommesse, disciplina dell'ippicoltura e legge di Bilancio sotto i riflettori nella settimana politica di Camera e Senato. L'esame del decreto attuativo sul riordino del gioco non è previsto, forse fino agli inizi del 2024.

Scritto da Fm

La settimana politica del Parlamento italiano questa settimana non sarà avara di argomenti per i nostri lettori.

I lavori sui temi di nostro interesse cominciano domani, martedì 5 dicembre, in Senato, dove la commissione Bilancio riprenderà l'esame del testo della legge di Bilancio.

Un provvedimento che finora non ha smosso granché in tema di gioco, ad eccezione degli emendamenti presentati dalle opposizioni e focalizzati su aumento l'aliquota dell'imposta unica sui giochi, prevenzione e cura del gioco patologico, l'introduzione di un distanziometro nazionale differenziato solo a seconda della popolazione dei comuni.

C'è sicuramente attesa per il maxi emendamento al testo annunciato dal ministro dell'Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, che conterrà “un intervento correttivo del Governo”, non si sa ancora se occupandosi anche di gioco, magari con misure riguardanti il bando per le concessioni del Lotto, come ventilato in passato, o di ippica, in materia di tagli agli stanziamenti per gli ippodromi.

Il calendario dei lavori sulla legge di Bilancio nell'Aula del Senato al momento vede fissata la data del 12 dicembre, ma potrebbero arrivare ritocchi, visto che per il 5 dicembre è in agenda  la Conferenza dei Capigruppo chiamata a definire l'iter dei lavori.

A proposito di calendari, l'esame del Ddl aloggi  figura alla Camera il 20, 21 e 22 (con prosecuzione notturna dalle 21 alle 24) ed eventualmente nella giornata di sabato 23 e nella settimana 27-30 dicembre.

 

Cambiando provvedimento, per il 5 dicembre è all'ordine del giorno dell'Assemblea del Senato il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, recante misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili, conosciuto anche come Ddl Anticipi.

Fra gli emendamenti al testo c'è anche quello proposto dai senatori leghisti Elena Murelli, Elena Testor e Marco Dreosto, riguardante la possibilità di realizzare, da parte dell'Istituto superiore di sanità, uno studio epidemiologico trasversale sulla diffusione fra la popolazione del Disturbo da gioco d'azzardo patologico, entro il 31 dicembre 2024 e con una spesa di di tre milioni di euro.

 

Passiamo quindi alla Camera, dove martedì 5 dicembre in commissione Agricoltura riprenderà l'esame della proposta di legge “Disciplina dell'ippicoltura” che vede come prima firmataria Maria Chiara Gadda, deputata di Italia Viva e vice presidente della XIII commissione, presentata il 13 ottobre del 2022.

Tema su cui ha chiesto un intervento, al Senato, però, anche Bartolomeo Amidei (Fratelli d'Italia).

 

Mercoledì 6 dicembre invece in commissione Cultura è previsto l'esame in sede referente della proposta di leggeIncremento delle aliquote dell'imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse relativamente ad alcuni giochi e destinazione del gettito alla promozione dell'attività sportiva”, a firma di Mauro Berruto (Partito democratico), recentemente sottoscritta anche dal deputato Marco Perissa (Fratelli d'Italia).

Per entrambe le Pdl la discussione nell'Aula della Camera dei deputati, come anticipato, non arriverà prima di febbraio 2024.

 

Uscendo dalle aule del Parlamento e approdando nelle stanze di Palazzo Chigi, secondo quanto apprende GiocoNews, bisognerà aspettare anche per conoscere i contenuti dell'annunciato decreto attuativo della legge delega per la riforma fiscale in materia di gioco. Forse solo fino a fine 2023, o più probabilmente anche dopo.

Dopo le prime calendarizzazioni in Consiglio dei ministri, e i relativi rinvii, si sono moltiplicati gli interventi di rappresentanti del settore, Agenzia delle dogane e dei monopoli e politici, nonché nel corso della recente tavola rotonda ad hoc organizzata dall'Eurispes, e in un incontro delle associazioni di categoria Acadi, As.tro, Egp-Fipe e Sapar con il vice ministro all'Economia e alle finanze, Maurizio Leo, a favore di un riordino unitario per i comparti del gioco “a distanza” e terrestre, al posto dello spacchettamento che è emerso nella bozza di decreto circolata a novembre.

Da qui la scomparsa, almeno pubblica, dai radar dell'Esecutivo, mentre le interlocuzioni del settore con la politica proseguono.

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