Tavolo tecnico Mef-Regioni sul riordino del gioco, definita l'organizzazione dei lavori
Primo incontro 'tecnico' fra il ministero dell'Economia e delle finanze e i rappresentanti delle Regioni sul riordino del gioco pubblico: sul piatto la compartecipazione degli enti territoriali agli utili ma anche distanziometro e limiti orari alle attività.
"Un incontro squisitamente tecnico". Così è stato, secondo quanto apprende GiocoNews.it da fonti della Conferenza unificata, il primo appuntamento del tavolo aperto fra il ministero dell'Economia e delle finanze e i rappresentanti delle Regioni sul riordino del gioco pubblico, in agenda ieri venerdì 23 febbraio.
Un incontro che è servito essenzialmente per "prendere le misure" e definire l'organizzazione dei lavori che entreranno nel vivo nelle prossime sedute.
L'interlocuzione è stata avviata dopo la richiesta avanzata dai rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in audizione in commissione Finanze del Senato, al quale poi è seguito l'invio di una lettera da parte del vice-capo di Gabinetto del ministero dell'Economia e delle finanze, Italo Volpe, al presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, con cui il Governo ha manifestato la propria disponibilità in tal senso.
Sul piatto, non solo la compartecipazione degli enti territoriali agli utili derivanti dal gioco - nella percentuale del 5 percento - ma anche il confronto in materia di distanze delle attività di gioco dai "luoghi sensibili" e limiti orari.
Il tutto mentre al Senato proseguono le audizioni sul decreto attuativo sul riordino, calendarizzate anche per la prossima settimana.