Casini (Lega Serie A): 'Destinare introiti di giochi e scommesse al calcio'
Per Lorenzo Casini, presidente della Lega di Serie A, 'una parte importante degli introiti erariali da giochi e scommesse sul calcio' dovrebbe 'tornare a chi li produce, quindi alla Serie A e ai club'.
Scritto da Redazione
Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini © Lega Serie A - Sito ufficiale
“Gli stadi debbono essere dichiarati opere di interesse nazionale, con procedure iper-accelerate e senza nodi burocratici; i vivai e gli impianti sportivi vanno agevolati con appositi tax credit; una parte importante degli introiti erariali da giochi e scommesse sul calcio deve tornare a chi li produce, quindi alla Serie A e ai club”.
Queste le tre fasi che la politica dovrebbe seguire per aiutare il calcio a risollevarsi – riconoscendo in primis il suo ruolo come comparto industriale che garantisce un indotto e un gettito fiscale rilevanti – secondo Lorenzo Casini, presidente della Lega di Serie A da oltre due anni, intervistato dal Corriere della sera.
Non è la prima volta che Casini chiede di sostenere il calcio italiano con risorse dalle scommesse.
Lo ha fatto ad esempio anche lo scorso giugno, durante la sua audizione alla commissione Cultura della Camera, nell’ambito dell’esame del decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell'anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca.
Ad aprile invece, in audizione alla commissione Cultura del Senato sulle “Prospettive di riforma del calcio italiano”, ha chiesto anche di “abolire il divieto di sponsorizzazione indiretta sul betting”.
Restando in tema di audizioni, ne ricordiamo una i cui contenuti sembrano venire incontro ad alcune delle istanze formulate da Casini. In particolare quella del ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, che ai primi di questo mese alla commissione Cultura del Senato ha manifestato l'intenzione di destinare “una percentuale delle scommesse come diritto da una parte agli organizzatori e dall'altra allo sport sociale".