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Imposta unica scommesse, Cassazione: 'Amministratore deve pagare oltre 7 milioni'

01 ottobre 2024 - 10:38

La Cassazione conferma cartella di pagamento da oltre 7 milioni notificata all'amministratore di una società a titolo di imposta unica scommesse.

Scritto da Redazione
Corte di Cassazione © Sergio D'Affitto / Wikimedia

Corte di Cassazione © Sergio D'Affitto / Wikimedia

“Il ricorrente non ha censurato l’accertamento in fatto compiuto dalla sentenza impugnata in relazione a quel giudizio, secondo cui la società contribuente, avente stabile organizzazione in Italia, vedeva il contribuente non solo quale rappresentante fiscale, ma anche amministratore di fatto ('ne era il rappresentante fiscale oltre che, di fatto, l’Amministratore') e l’originario avviso di accertamento impugnato in quel giudizio e su cui si è formato il giudicato è stato notificato al contribuente quale amministratore di fatto ('ricorso avverso l’avviso di accertamento presupposto notificato al contribuente, considerato Amministratore di fatto della società... accertamento notificato al contribuente quale amministratore di fatto della società), tanto che è stata confermata la legittimità dell’avviso.”

Lo riporta la Cassazione nell'ordinanza con cui risponde al ricorso presentato dall'amministratore di fatto di un operatore di scommesse contro la sentenza della Commissione tributaria provinciale di Padova che ha confermato la validità di una cartella di pagamento nella quale veniva richiesta la somma di 7.658.748,28 euro a titolo di imposta unica scommesse per il 2012.

Tale cartella era stata emessa all’esito della sentenza della Ctp di Padova la quale aveva rigettato l’originario ricorso del contribuente avverso l’avviso di accertamento notificato al contribuente quale amministratore di fatto della società.

 

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