Mondiali calcio, l'Olanda bacchetta gli operatori e avverte sui rischi del gioco eccessivo

I Mondiali di calcio in corso di svolgimento in Qatar - fino al 18 dicembre – continuano ad essere al centro dei pensieri dei regolatori del gioco, in primis per quanto riguarda la tutela di chi decide di scommettere su questo grande evento.
Le ultime iniziative in tal senso riguardano l'Olanda, dove il Loket Kansspel – principale strumento del Paese per il supporto dei giocatori problematici - ha lanciato una campagna che li incoraggia a verificare che tipo di giocatore sono, rivolta principalmente ai giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni. 

Sul sito loketkansspel.nl è possibile effettuare un test che consente di riconoscere i rischi e controllare il comportamento di gioco.
Loketkansspel.nl contiene suggerimenti, consigli e informazioni sul gioco consapevole e su come smettere in caso di comportamento problematico. Il Gambling counter è uno degli obiettivi di spesa del Fondo per la prevenzione delle dipendenze, nato a seguito del Remote Gambling Act. I giocatori e chi li circonda possono rivolgersi allo sportello per informazioni, consigli e, se necessario, per l'invio alle cure della propria regione.

KSA BACCHETTA I FORNITORI DI GIOCO – In parallelo, il regolatore olandese Kansspelautoriteit è intervenuto in tre azioni promosse da fornitori di giochi d'azzardo legali: due società sono state ritenute responsabili per aver offerto la possibilità di scommettere sul numero di cartellini gialli in una partita, di fatto vietata dalla legislazione olandese sui giochi d'azzardo perché tali scommesse sono sensibili alle partite truccate.
In un altro caso alcuni personaggi celebri hanno pubblicizzato un evento sponsorizzato da un operatore di gioco, incorrendo così nella violazione del divieto di utilizzare testimonial sancito dalla normativa olandese.
La società è stata convocata per sospenderla immediatamente, pena l'irrogazione di un'ingiunzione soggetta a penalità di mora. Ciò si è rivelato non necessario.
Un terzo reato è stato l'organizzazione da parte di una società di un gioco illegale con un premio di 2,5 milioni di euro. Le condizioni della promozione sono state adeguate, in modo che non ci sia più un gioco d'azzardo.