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Sts: 'Riordino gioco, esentare i tabaccai dal distanziometro'

19 novembre 2024 - 15:36

Il Sindacato totoricevitori sportivi prende spunto da una recente sentenza del Tar Campania per chiedere l'esenzione dei tabaccai dal distanziometro a livello nazionale.

Scritto da Redazione

© Diana Polekhina / Unsplash

“Più chiaro di così il Tar non poteva essere. Confermato il principio di esclusione dal distanziometro, avendone l’opportunità, i tabaccai campani potranno dunque collocare un corner scommesse ovunque siano ubicati.”

 

Così Sts – Sindacato totoricevitori sportivi commenta una recente sentenza del Tar Campania, che ha ribadito la non applicabilità del distanziometro alle tabaccherie non solo in materia di apparecchi da gioco - purché “siano collocati nell'area di vendita in posizione sottoposta al controllo visivo del titolare o di personale adeguatamente formato e non in aree materialmente o visivamente separate” - ma anche per l’accettazione di scommesse sportive, in risposta al ricorso presentato da una tabaccaia cui era stata negata la licenza scommesse.

 

Sts sottolinea: “La conferma di questo principio ha un grande valore che supera i confini della Campania e delle altre quattro regioni che lo hanno introdotto (Calabria, Abruzzo, Sicilia e Marche): cercheremo di farlo valere nell’imminente lavoro sul riordino del gioco fisico”.

Il Sindacato poi ricorda che “nel mese di marzo del 2020, a seguito di un dialogo instaurato dai nostri rappresentanti con l’amministrazione regionale campana, i tabaccai ottenevano un’importante vittoria sindacale: l’esenzione dal divieto distanziale da luoghi sensibili con riferimento alla raccolta di scommesse e all’installazione di Awp. Da una parte, veniva considerata l’impossibilità delle rivendite di stabilirsi liberamente sul territorio (a causa dei vincoli posti a monte dalla normativa nazionale) e, dall’altra, la professionalità dei titolari nel garantire la tutela dei giocatori”.

Recentemente, “la disposizione regionale è stata messa in dubbio da alcune Questure che, di fatto, hanno negato il rilascio della licenza per le scommesse ad alcuni tabaccai, troppo vicini a luoghi sensibili, candidati a diventare corner. L’equivoco verteva sull’ambito di applicazione dell’esenzione che, secondo la Questura, riguardava solo gli apparecchi e non anche le scommesse. Equivoco risolto dal Tar della Campania, sezione di Salerno”.

 

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