Tar Puglia: 'No a licenza Tulps per raccolta scommesse vicino a una scuola'
Il Tar Puglia conferma la bocciatura, da parte del questore di Taranto, dell’istanza di rilascio della licenza ex art. 88 Tulps per l’attività di raccolta delle scommesse avanzata da una società.
“Nel caso di specie, risulta ampiamente e correttamente accertato che i locali in questione si trovano a meno di 250 metri di distanza sia di un istituto statale che, da più di vent’anni, è sede anche di una scuola primaria oltre che di una scuola dell’infanzia, sia da una struttura sanitaria (attualmente operativa) del Dipartimento di salute mentale dell’Asl di Taranto”.
Tanto basta, secondo il Tar Puglia, per respingere la domanda cautelare proposta da una società per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del provvedimento con cui il questore di Taranto ha respinto l’istanza di rilascio della licenza ex art. 88 Tulps per l’attività di raccolta delle scommesse.
I giudici amministrativi assicurano che le osservazioni presentate dalla ricorrente “sono state debitamente prese in considerazione e puntualmente disattese nell’ambito del provvedimento gravato con adeguata motivazione, non essendo peraltro necessaria la loro analitica confutazione da parte della Pubblica amministrazione procedente”.
Nell'ordinanza poi il Tar Puglia ribadisce che “il legislatore statale e regionale ha inteso contrastare e prevenire il fenomeno della ludopatia dettando un’articolata disciplina normativa multilivello, che ha inciso anche sulla distanza minima necessaria di sale e centri scommesse rispetto a 'luoghi sensibili', ovvero luoghi frequentati da fasce più vulnerabili: in primis giovani e giovanissimi, nonché persone affette da patologie”.
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