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Tar Puglia, distanziometro: sospeso rigetto licenza per vicinanza a chiesa

07 ottobre 2024 - 17:31

Il Tar Puglia sospende rigetto di una richiesta di licenza chiedendo al Comune una misurazione più accurata del percorso tra luogo di culto e futura sala gioco.

Scritto da Dd
Foto di Valerio Giannattasio (Unsplash)

Foto di Valerio Giannattasio (Unsplash)

L'amministrazione comunale di Taranto calcola erroneamente la distanza dal luogo sensibile, così il Tar Puglia sospende il rigetto della richiesta di licenza di una sala gioco.

Il 2 luglio scorso la questura di Taranto aveva respinto la richiesta di licenza di un esercizio con "attività di raccolta delle scommesse e del gioco attraverso gli apparecchi videolottery" sulla base di una misurazione compiuta dall'amministrazione comunale di Taranto che tuttavia aveva considerato "un attraversamento pedonale privo di strisce pedonali (collocate a soli 82 metri dal predetto attraversamento)".

Secondo il Comune la distanza della sala gioco da un luogo di culto era di soli 229 metri, inferiore dunque alla distanza minima di 250 metri prevista dalla legge regionale, ma come riporta il Tar Puglia basandosi sulla perizia del ricorrente, "senza tale errore, la distanza pedonale più breve su suolo pubblico sarebbe di 267,80 metri".

È così che il tribunale amministrativo regionale ordina al Comune di Taranto di chiarire se la distanza pedonale è stata misurata correttamente, tenendo conto, stavolta, del percorso previsto dal Codice della strada. Nel frattempo, dunque, la decisione è sospesa con il rinvio della causa al 5 novembre 2024.

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