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Crisanti (Parchi permanenti): 'Più considerazione dal ministero della Cultura'

21 agosto 2023 - 10:41

I parchi investono in media 15 milioni di euro all’anno in spettacoli dal vivo, alimentando un indotto di 1.500 addetti.

Scritto da Dd
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"I parchi permanenti devono trovare maggiore considerazione presso il ministero della Cultura, se pensiamo che in Italia ci sono parchi che destinano oltre 2,5 milioni di euro alla produzione di spettacoli, assai di più di tanti altri soggetti sostenuti dal Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo". Così, in una nota, Maurizio Crisanti, segretario nazionale dell'associazione Parchi permanenti Italiani, che ha da poco accolto tra le sue fila anche il notissimo Gardaland.

L'associazione stima che, entro la fine del 2023, le strutture del Belpaese avranno investito in totale più di 15 milioni di euro in allestimenti, scenografie, effetti speciali, costumi e, naturalmente, ingaggi di artisti provenienti da ogni parte del mondo. A questi si affiancano gli accordi commerciali relativi a concerti e festival musicali che si svolgono all’interno dei parchi, particolarmente frequenti nell’estate in corso. Cifre rilevanti, che si sommano agli oltre 120 milioni già spesi nel 2023 in nuove attrazioni ed ampliamenti, a conferma del dinamismo del settore.

“Il legame tra parchi divertimento e spettacoli" spiega Luciano Pareschi, presidente dell'associazione Parchi permanenti Italiani, "si consolida già negli anni ’50 con Disneyland e trova oggi una delle sue massime espressioni nell’esperienza di Puy du Fou, parco francese con 2 milioni di visitatori l’anno, basato esclusivamente sull’offerta di spettacoli con produzioni mastodontiche, migliaia di figuranti e soluzioni scenografiche innovative. Oggi anche i parchi italiani hanno compreso il valore di questa componente di intrattenimento e propongono un’offerta di qualità spesso superiore alle aspettative del pubblico: in molti casi gli spettacoli sono diventati vere e proprie attrazioni, al pari delle giostre”.

Protagonisti sul palco e anima dell’intrattenimento sono i cast di artisti professionisti, per la maggior parte acrobati, giocolieri, ballerini e performer provenienti da tutto il mondo, con un background legato al mondo della danza, del teatro e del circo. Nella maggior parte dei casi, gli spettacoli sono prodotti internamente: reparti specializzati coordinano autori, registi, musicisti e coreografi, e curano la realizzazione di scenografie e costumi. In altri casi, gli show sono prodotti da società esterne, tra le più note e qualificate, alimentando tutto l’indotto dello spettacolo dal vivo, che coinvolge oltre 1.500 persone, in un periodo dell’anno nel quale teatri e altre attività sono chiuse.

Il risultato è un insieme di proposte declinato in funzione della formula di ogni parco, con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico di visitatori sempre più ampio per fasce di età ed interessi: si spazia dai musical ai recital, dalle esibizioni acrobatiche alle parate, fino ad animazioni itineranti e stunt show, solo per citarne alcuni. A questi si aggiungono mini-live show per bambini, baby dance e meet&greet con i personaggi del mondo della fantasia. Il tutto supportato da una generosa dose di tecnologia ed effetti speciali, inclusi video-mapping, fuochi di artificio e giochi d’acqua, per un’esperienza sempre più immersiva.

La costante ricerca di stimoli e innovazioni in grado di stupire e sorprendere il pubblico si accompagna al monitoraggio del gradimento e delle aspettative degli spettatori. Per questo, i palinsesti sono frequentemente aggiornati: a differenza delle giostre, lo spettacolo è un prodotto flessibile, modulabile in funzione dell’alternanza delle stagioni all’interno del parco, e diventa quindi uno strumento per fidelizzare il pubblico e invitarlo a tornare più volte. Parallelamente, l’offerta di spettacoli in teatri e arene consente di decongestionare il flusso degli ospiti verso le attrazioni negli orari di punta e di differenziare la gamma di proposte e di attrattive nel corso della giornata, allungando anche la permanenza delle persone nel parco, alternando alle sollecitazioni delle giostre un’esperienza altrettanto coinvolgente dal punto di vista emotivo, sebbene meno stancante dal punto di vista fisico.

“Dalle nostre analisi", aggiunge Crisanti, "risulta che gli aspetti più apprezzati dal pubblico sono la presenza di cantanti dal vivo, la qualità dei costumi e la ricerca di soluzioni innovative nelle scenografie e nelle coreografie. L’unico vero limite", spiega, sottolineando l'importanza di una maggior attenzione da parte della politica, con la quale qualche discorso importante è già stato avviato, "è legato agli investimenti. Lo spettacolo deve superare le aspettative ed essere all’altezza delle altre attrazioni: questo richiede uno sforzo produttivo notevole. Solo i parchi maggiori hanno le risorse per produrre internamente gli show. Queste attività di spettacolo devono trovare maggiore considerazione presso il Ministero della Cultura. Le produzioni hanno raggiunto una qualità molto elevata e coinvolgono artisti e complessi noti a livello internazionale”.

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