La prima giornata della 138esima stagione di galoppo all’ippodromo Snai San Siro di Milano di sabato 22 marzo si è concentrata sul Premio Apertura e sulle visite programmate per le ‘Giornate Fai di Primavera’. Una giornata di corse che si replica anche domani con in testa il Premio Angelo Gardenghi e per la seconda giornata delle visite Fai (dalle ore 10). In un pomeriggio ‘all’inglese’ a causa di un meteo autunnale più che primaverile, e con una leggera pioggerella da rendere la pista leggermente pesante, il bilancio è stato comunque positivo per presenza di pubblico.
Il Premio Apertura, l’handicappone sui 1.400 metri in dirittura, che da tradizione segna l’inizio del calendario a Milano, è stato come sempre incerto e spettacolare ma con il soggetto più atteso, Blu Note, che ha mantenuto in pieno le consegne non lasciando spazio a nessuno, travolgendo tutti all’esterno con uno scatto imperioso; cavallo sempre regolare e generoso che oggi ha siglato una delle più belle pagine della sua carriera. Il runner-up Gauss più di così non poteva fare mentre il sorprendente Spiderman teneva il terzo sul recupero della campionessa in carica Summer Lady.
Tornando alla programmazione in ordine cronologico, la prima corsa dell’anno, valida per il Premio 138esima di San Siro, veniva dominata in lungo e in largo dalla favorita Mystery Of Love, una ex inglese che bagnava il suo esordio in Italia con una prestazione non solo convincente, ma anche e soprattutto promettente in prospettiva, avendo evidenziato margini ancora tutti da scoprire, magari anche su distanze superiori. L’opposizione sulla carta non era un granché ma si registra comunque un discreto secondo posto per Playa Varadero, che non dovrebbe mancare L’appuntamento con la vittoria.
Forse ancora più impressionante il successo ottenuto nella maiden per i velocisti per il Premio Compagnia delle Cinque Vie dalla debuttante Royal Son, che se ne andava per i fatti suoi a traguardo lontano con un’accelerazione che solo i cavalli buoni possono possedere; certo, siamo ad inizio stagione e tutto deve essere verificato ma l’impressione non poteva essere migliore. Sopran Vicenza e Tina Ballerina la seguivano a debita distanza ma sono entrambe state protagoniste di un esordio senza dubbio incoraggiante.
La terza prova di giornata è stata, dal punto di vista strettamente tecnico, la corsa più importante. Il Premio Prima Giornata Fai di Primavera, la condizionata sul doppio chilometro per gli anziani, non sfuggiva al promettente Oberer, il dormelliano, che al largo di tutti inscenava una progressione inesorabile che gli permetteva di prendere chiaro margine sul resto della compagnia; per lui si tratta del sigillo numero quattro in sei corse della carriera e sarà senza ombra di dubbio uno degli anziani di punta sulla distanza del galoppo nostrano nelle prove più importanti della stagione. Alle sue spalle coglieva uno splendido secondo posto il grigio Amonet, che si rivedeva in azione dalla scorsa estate, dal quarto posto dell’Italia, E trovarlo già in questa condizione dopo così tanto tempo è senza dubbio un bellissimo segnale. No Further Comment completava il podio con una ricomparsa altrettanto positiva, offrendo così dei buonissimi segnali per tre elementi potenzialmente di rilievo.
Sempre per gli anziani c’era a disposizione un handicap di buona moneta sui 2.200 metri per il Premio Unione Proprietari Galoppo in partnership appunto con Upg, risolto con le maniere prepotenti dal top weight Tramaglino, che non è mai stato un elemento molto regolare ma che quando la prende dritta, come nel caso odierno, è capace di tutto. Impossibile il recupero per il favorito Merlano, che comunque esce bene dalla contesa con una valida piazza d’onore davanti a Puente Romano, anche lui da seguire per le prossime. La terza maiden del giorno è stata per la divisione al maschile sul miglio in chiusura di convegno per il Premio Roberto Milani, dove non aveva rivali L’Impressionista che si staccava in maniera molto facile dopo aver seguito bene in seconda linea, permettendosi il lusso di rallentare nel tratto finale; sarà molto interessante vedere dove il suo team lo ripresenterà la prossima volta. Come già citato la seconda giornata è già questa domenica 23 marzo con al centro delle sei prove, al via dalle ore 15:00, sia il Premio Angelo Gardenghi, il tradizionale ed importante prova per debuttanti di 3 anni sui 1.800 metri, sia il Premio Sacundai, forse più interessante tecnicamente, per una condizionata riservata alle giovani velociste di 3 anni sui 1.200 metri che servirà loro come preparazione per il Premio Carlo Chiesa di Roma, o anche come tappa di avvicinamento al Regina Elena.
La seconda stagionale di galoppo all’Ippodromo Snai San Siro di Milano ha chiuso un bel fine settimana ippico tra venerdì (con il trotto), sabato e domenica con quest’ultima giornata incentrata su tre prove delle sei in programma con il Premio Angelo Gardenghi, il tradizionale ed importante prova per debuttanti di 3 anni sui 1.800 metri, il Premio Sacundai, la condizionata riservata alle giovani velociste di 3 anni sui 1.200 metri, e poi il Premio Seconda ‘Giornata Fai di Primavera’, un handicap di ottima categoria per i velocisti puri di 4 anni ed oltre sulla distanza minima. Con un meteo non edificante - nuvoloso e freddo - e una pista molto pesante a causa della pioggia, la presenza di pubblico è stata comunque soddisfacente con il supporto della seconda delle due Giornate Fai di Primavera che ha fatto scoprire ai visitatori le bellezze artistiche, architettoniche e naturalistiche dello storico impianto ippico milanese e la Gami – Galleria Archivio Multimediale dell’Ippodromo - spazio espositivo ed interattivo dedicato alla storia e alla cultura dell’ippica che porta il visitatore a riscoprire il fascino degli ippodromi e del mondo dei cavalli.
In pista, invece, il solito clima agonistico a partire dall’edizione del Gardenghi in apertura di riunione dove si sono visti parecchi elementi ancora molto verdi e tutti da registrare, compreso il vincitore Roky, che ha senza dubbio ancora molto da imparare ma che riusciva ad imporsi da un capo all’altro senza neanche troppo impegno; sarà molto interessante vedere dove il suo oculato team lo dirotterà. Ancor più verde ed inesperto di lui si è dimostrato il secondo arrivato, Maximum Collusion, atteso il deciso progresso alla prossima sortita, mentre il terzo Crackfire si è reso protagonista di un finale molto interessante.
Dal punto di vista squisitamente tecnico la prova più attesa è stata quella valida come Premio Sacundai come preparazione del Carlo Chiesa. L’attesissima ed imbattuta Candid Smile naufragava letteralmente nel fango calando a traguardo lontano e lasciando spazio alla serratissima lotta tra le due compagnie di allenamento Monster’s Ball e Pozzo Di Bugia, con quest’ultima che aveva le battute migliori dopo essere stata la prima ad entrare in difficoltà sullo scatto secco, rimontando però in maniera ficcante nel finale, lei che aveva già provato bene su distanza superiore.
Nella prova conclusiva di ottima categoria per i velocisti anziani sulla distanza minima, e valida per il Premio Seconda ‘Giornata Fai di Primavera’, andava a segno con le maniere forti Calajunco, che veniva via in lunga progressione al largo di tutti permettendosi il lusso di rallentare una volta passato su Royal Pompom.
Nel programma milanese anche due maiden per i cavalli di 3 anni sulla distanza del doppio chilometro e divise per sesso: nella divisione in ‘rosa’ per il Premio Fillies Sagam Audi, colpiva la meno attesa della compagnia, l’inedita Sthelme, che bagnava alla grande il suo debutto risalendo in lunga progressione e staccandosi bene nel tratto finale, denotando una grande adattabilità al terreno faticoso e ai duri test di stamina. Fragrant Love a sua volta tornava sotto per ristrappare la seconda moneta a Sopran Aida, calata in fondo dopo un allungo che pareva promettere di più.
Nella divisione al maschile, per il Premio Sagam Audi, non deludeva le attese Sopran Chopin, che dava sempre la sensazione di avere tutto sotto controllo allungando poi con estrema sicurezza nonostante un carattere ancora verde che denota margini di progresso potenzialmente importanti e di certo ancora tutti da scoprire; se sono rose fioriranno.
Per i cavalli anziani c’erano a disposizione un paio di handicap, il primo dei quali era un 1.800 metri di categoria più che discreta, per il Premio Elliot Ness, risoltosi in un’appassionante lotta tra Henry Of Stars e Swooping Eagle, con il primo che riusciva a ribattere colpo su colpo ai reiterati attacchi del suo rivale, riuscendo finalmente a tradurre in pista per intero le sue indubbie potenzialità.
Le prossime riunioni di galoppo all’ippodromo Snai San Siro Milano sono programmate giovedì 27 con un preserale che parte dalle ore 17:00, e poi sabato 29 con in evidenza il Premio Seregno e il Premio Gardone.