Mentre a Fort Myers, in Florida, è tutto pronto per il dare il via alla diciassettesima edizione della Coppa del Mondo di flipper sportivo, nella stessa sede in cui si giocherà la massima competizione, cioè il The Pinball Asylum, viene assegnato il primo trofeo, che celebra ancora una volta il team degli Stati Uniti. Si tratta della Epstein Cup, la Coppa Intercontinentale di flipper sportivo che come tradizione vuole si disputa ogni anno alla vigilia del Mondiale, mettendo a confronto le rappresentative dei due continenti (Europa e Usa) composte dai migliori otto giocatori di ciascun territorio.
Ad aggiudicarsi l’ottava edizione della Epstein, andata in scena nella nottata di ieri, giovedì 26 maggio, è stato il team americano, che riporta così in equilibrio lo storico della competizione, che ora registra un risultato di quattro vittorie a testa tra le due rappresentative. Ad aggiudicarsi il titolo precedente era stata invece l’Europa, in occasione dell’edizione 2019 di Assago, a Milano, riuscendo ad ottenere il sorpasso, ora vanificato dal nuovo successo a stelle e strisce.
Una vittoria schiacciante, questa volta, che ha visto il Team Usa raggiungere quota 139 punti, contro gli appena 95 conquistati dal Team Europa. A comporre la rappresentativa del Vecchio Continente, capitanata dall’italiano Daniele Celestino Acciari, erano: Peter Andersen, Emil ED Dreiborg, Paul Englert, Stefan Herold, Thomas Mästerman, Mark van der Gugten e Paul Jongma. Mentre il team statunitense che ha alzato la coppa al cielo era composto da: Raymond Davidson, Keith Elwin, Escher Lefkoff, Steven Bowden, Eric Stone, Colin Macalpine, Trent Augenstein e Cayle George.
E ora si penso soltanto al Mondiale. Con il “nostro” Acciari che non vuole darsi per vinto: “Finita la Epstein Cup ora c'è il vero e proprio fischio di inizio e da adesso non si può più sbagliare”, spiega il campione a GiocoNews.it “Abbiamo perso la Epstein Cup e me lo aspettavo perché come Europa eravamo decimati: la squadra non era delle migliori infatti c'è stata una pesante sconfitta che da capitano sento forse più di tutti – ammette - Ma tra poche ore si inizia, qui ho giocato altri tornei e vedendo come sono conciate le macchine la cosa è un po' deludente perché ci sono molti difetti nelle macchine, che a volte vanno bene altre no e questo alza la componente della fortuna che nel gioco è sempre presente ma poteva essere abbassata. Ho visto i tecnici lavorare da ieri e spero che per domattina finiscano”.
Acciari spiega anche la differenza di questa edizione del Mondiale rispetto alle precedenti: “Il clima quest'anno sembra essere più pesante rispetto al passato, perché si gioca con le restrizioni obbligatorie, obbligo di mascherina, non si può né bere né mangiare in loco, bisogna uscire fuori, non si vedono le espressioni degli altri giocatori, non puoi capire lo stato d'animo degli altri, che a me serve sempre per capire se un giocatore è stressato o meno e pungere al momento giusto, perché per vincere serve anche capire quello che frulla in testa alle persone”.
“Sarà quindi un mondiale più pesante degli altri – conclude Acciari - e penso sarà pieno di colpi di scena, ho visto un Keith Elwin non in forma, le macchine un po' malandate, l'atmosfera decisamente diversa, credo che il vincitore quest'anno potrebbe essere un nome che non siamo abituati a vedere tra i vincitori di tali tipo di gare, mi aspetto di tutto e tutto può succedere. In ogni caso il mio impegno sarà massimo”.