Gioco e didattica: ora a scuola si usa anche il cubo di Rubik
Il progetto, nominato 'Scuola al Cubo', ad oggi vede 293 classi iscritte, per un totale di 5503 studenti. Ma per le iscrizioni c'è tempo fino a fine novembre.
Il cubo di Rubik al centro di un progetto formativo per aiutare ragazzi e ragazze ad allenare le loro capacità logiche e a sviluppare competenze e abilità necessarie per definire le proprie future attitudini professionali.
Con il progetto "Scuola al cubo" il celebre cubo di Rubik, inventato nel 1974 dal professore di architettura e scultore ungherese Ernő Rubik e oggi prodotto da Spin Master, sostituirà per qualche ora i libri di testo ponendosi come un vero e proprio brain trainer. Al momento sono già preiscritte 293 classi, per un totale di 5503 studenti, ma per le iscrizioni c'è tempo fino a fine novembre.
L’obiettivo del progetto, come spiegano gli ideatori in una nota inviata alla stampa, è accompagnare ragazzi e ragazze in un viaggio ludico e didattico che li aiuta a sviluppare competenze e abilità necessarie per definire le proprie future attitudini professionali, in modo da prepararli e avvicinarli attivamente e consapevolmente verso il loro futuro e il mondo del lavoro.
In particolare il rompicapo più famoso al mondo ha molte affinità con le discipline Stem (quelle tecnico-scientifiche), ed è stato notato che i benefici pedagogici che da quasi 50 anni il celebre poliedro offre alle menti curiose di tutto il mondo, sono molteplici: la capacità di risolvere problemi, ad esempio, ma anche lo sviluppo del pensiero critico, della memoria e delle abilità matematiche stimolando al contempo la creatività e la crescita dell’autocontrollo, migliorando le capacità di pianificazione e strategia.
Attraverso la newsletter, oppure sul sito e sui social di Parole O_Stili (un sito nato con l’ambizione di ridefinire lo stile con cui le persone stanno in rete) gli insegnanti possono iscrivere le loro classi e partecipare alla divertente proposta, strutturata in tre step: per prima cosa ogni insegnante deve completare con i suoi alunni una speciale attività didattica della durata di un’ora che si trova su ancheioinsegno.it, portale di Parole O_Stili, formata da una sezione informativa sul cubo, video e ricerche sulla sua storia e sui vari modi che esistono per risolverlo. Il terzo e ultimo step è l'invito, rivolto all'intera classe, ad accedere al portale gratuito MiAssumo e a completare una seconda attività che, utilizzando il celebre poliedro, permetterà agli studenti di misurare le competenze e attitudini disciplinari.
La particolarità di Rubik’s è che non solo aiuta ad esercitare l’abilità matematica e la memoria ma, grazie al suo appeal senza tempo, alla sua affascinante complessità e al suo design iconico, ha conquistato un suo insostituibile spazio nella cultura pop internazionale e intergenerazionale, appassionando milioni di persone in tutto il mondo. Una storia che unisce le generazioni, dai boomer e millennial ai ragazzi della Gen Z e Alpha, capace di ottenere milioni di visualizzazioni su piattaforme social come YouTube, Tik Tok e Twitch anche grazie ai suoi seguitissimi brand ambassador come la giovanissima campionessa italiana del cubo Carolina Guidetti (con oltre 1 milione di fan sui social) o l’artista internazionale Giovanni Contardi, che realizza opere con il cubo di Rubik vendute a star come Will Smith, Kevin Hart e Cara Delevingne.