Modiano: dalle carte da gioco alle... cartine (per sigarette)

La Modiano aggiunge le cartine (per sigarette) alle carte. La nota azienda fondata da Saul David Modiano nel 1868 e diventata nei decenni successivi un simbolo internazionale del made in Italy e dell’eccellenza industriale di Trieste nel mondo delle carte da gioco, è pronta ad aggiungere un nuovo prodotto al suo tradizionale core business.

Più che aggiunta, come spiega il quotidiano triestino Il Piccolo, che riporta la notizia, per l'azienda giuliana si tratta di un ritorno allle origini, dato che le cartine da sigaretta sono sempre state uno dei prodotti di Modiano, almeno sino al 1988, quando l'azienda fu rilevata dall'imprenditore Guido Crechici, che decise la dismissione della produzione e della vendita di cartine da sigaretta.

Dopo la scomparsa di Guido Crechici, poco più di un anno fa, ora l'azienda è guidata da Stefano Crechici, che detiene il 44,5 percento delle quote (al pari della madre, Maria Teresa Bottan). È lo stesso Crechici a spiegare al Piccolo come durante la pandemia sia stato necessario "investire per potenziare gli stabilimenti, a fronte di vendite in forte aumento: dalle tre linee di produzione del 2017 siamo saliti a nove. Inoltre nel 2021-22, grazie a un investimento di cinque milioni abbiamo rinnovato i macchinari: la nostra capacità produttiva attuale si aggira sugli oltre 20 milioni di carte da gioco all’anno". Ora, di fronte a un mercato delle carte da gioco stazionario, diversificare è divenuto indispensabile, da qui il ritorno alle cartine.

L'azienda Modiano, che è stata anche inserita nel Registro dei marchi storici d’interesse nazionale, istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi, manterrà comunque il suo core business. Attulamente Modiano, sempre stando a quanto riporta Il Piccolo, ha 60 addetti, dieci milioni di ricavi previsti nel bilancio 2022 e un margine operativo lordo dichiarato dall’11,5 percento, e il presidente assicura: "La nostra produzione primaria sono le carte da gioco e l’export rappresenta sempre la metà del nostro fatturato. Ma in questo momento di 'tranquillità' del mercato abbiamo deciso di affrontare nuove sfide, mettendo in cantiere quelle attività che avevamo programmato ma non siamo riusciti a concretizzare prima".

Modiano è molto nota anche a livello internazionale, presente in Germania, Spagna, India, Cina e Grecia, dove è leader di mercato. E serve i casinò del vecchio continente, a partire dalla vicina Slovenia. Nel frattempo, anticipa il quotidiano triestino, sta anche per chiudere un accordo con un nuovo distributore legato al mondo dei casinò.