Fortnite chiuderà i server dal prossimo 15 novembre in Cina
Non si potrà più giocare a Fortnite in Cina dal 15 novembre prossimo, Epic Games e Tencent alzano bandiera bianca contro il Governo.
Le leggi draconiane della Repubblica Popolare cinesi hanno già colpito il colosso dei videogiochi d’Oriente, Tencent, e a rimetterci adesso sarà anche il popolarissimo titolo Fortnite. Già il primo novembre, infatti, la creazione della società Epic Games ha preannunciato che a metà novembre la versione del gioco realizzata per il mercato cinese smetterà di funzionare. Intanto, da inizio mese, non è più possibile registrarsi o scaricare il videogioco. Sarà poi il 15 novembre la data effettiva in cui non si potrà più videogiocare a Fortnite dai Devices basati in Cina: la società, infatti, disabiliterà completamente i server che ospitano il gioco.
Ma, finora, com’era possibile che Fortnite “girasse” nel paese del Sol Levante? In effetti il gioco non era mai stato ufficialmente approvato dagli enti governativi cinesi che devono controllare e quindi approvare, tutti i videogiochi commercializzati nel paese. Tuttavia era il 2018 quando venne siglato un accordo temporaneo tra Epic Games e la società cinese Tencent. A differenza della versione conosciuta nel resto del mondo, aveva un nome diverso, Fortress Night, e conteneva alcune modifiche anche nel suo funzionamento. In Cina, si sa, vige anche una forte censura che impone rigide restrizioni. Mancavano gli scheletri, infatti, nel Fortnite cinese.
La rinuncia ai server cinesi da parte di Epic Games potrebbe anche avere altre ragioni. La “colpa”, ovviamente, sarebbero sempre le mancate approvazioni da parte del governo cinese delle microtransazioni vitali per il business del gioco che si basa su dei microacquisti all’interno dello stesso.