Le auto di Elon Musk consentono di guidare giocando ai videogame. Questo il motivo per cui l'Nhtsa, National Highway Traffic Safety Administration, l'ente governativo che regolamenta il traffico e la sicurezza stradale negli Stati Uniti, è chiamato nuovamente a verificare l'operato di Tesla, una delle più famose operazioni dell'eccentrico magnate di origine sudafricana.
Un compito non semplice, quello dell'Nhtsa, anche perché al momento nessuna norma sembra vietare esplicitamente l'uso di videogiochi alla guida di un'auto (nessun legislatore, evidentemente, si era mai spinto a considerarla come ipotesi che avesse possibilità di verificarsi).
Che sulle Tesla si possa anche giocare ai videogame non è una novità, è così almeno dal 2019, ma sino ad ora le app di intrattenimento potevano essere utilizzate solo dai passeggeri, non dal guidatore (se non a veicolo fermo). Anche se le Tesla sono dotate di un sistema di guida autonoma piuttosto affidabile, infatti, la legge non consente all'utente di distrarsi. Per questo un utente ha inviato una segnalazione all'Nhtsa dopo essersi accorto che a bordo della sua Tesla Model 3 ora le app di gioco si avviano normalmente anche con l'auto in movimento, ma le "prove" pubblicate online, da Youtube a diversi forum, nelle ultime settimane si sono moltiplicate.
Da alcune indiscrezioni diffuse dalla stampa specializzata del settore tutto sarebbe scaturito dopo l'ultima feature dell'aggiornamento dei sistemi di Tesla (il 2021.12.25.6 di luglio 2021) avrebbe sbloccato una funzione che consentirebbe di avviare alcuni videogiochi anche con l'auto in movimento. Una possibilità che probabilmente "viene" dal futuro, quando la guida sulle strade sarà completamente affidata ai computer. Lo stesso Elon Musk ha dichiarato che "quando la guida completamente autonoma sarà approvata dalle autorità di regolamentazione, abiliteremo i video durante gli spostamenti". Tuttavia, al momento, gli enti regolatori preferiscono essere cauti e le norme attualmente vigenti in tutto il mondo sostengono che una distrazione alla guida di un veicolo, qualunque esso sia, potrebbe compromettere la sicurezza sia di chi è presente sull'auto sia di altri utenti della strada.
Tra le ipotesi, tuttavia, vi è quella che l'ultimo aggiornamento da remoto arrivato sulle Tesla possa essere stato interessato da un errore del software o che ci possa essere un bug nel programma. Molto probabile considerando che Tesla non ha alcun interesse nell'infrangere la legge, sia per motivi di sicurezza che di immagine (cosa succederebbe in caso di incidente mentre il conducende sta giocando?), senza contare che Tesla è ancora sotto indagine per i sistemi Autopilot, o Tacc, Traffic aware cruise control, il dispositivo di controllo automatico della velocità che fa parte del pacchetto Autopilot, che avrebbe causato 11 incidenti dal 2018 ad oggi.
Tesla al momento non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito. L'azienda tuttavia ha sempre raccomandato l'uso dei videogiochi all'interno delle sue autovetture ai soli passeggeri delle vetture (lo fa con un messaggio che compare sul display prima dell'avvio di ogni gioco), ma nulla impedisce a chi si trova al volante di avviare le app ludiche e utilizzarle mentre la vettura procede su strada in modo autonomo, a qualsiasi velocità.
Tra gli aspetti che dovrà prendere in considerazione l'ente americano vi sono sia l'effettiva possibilità di giocare guidando e, nel caso, anche la superficie dello schermo interessata dai videogiochi (si tratterebbe infatti di quasi due terzi di schermo occupato dal gioco) verificando se ciò sia effettivamente causa di distrazione per il guidatore anche nel caso questo non dovesse interagire con l'applicazione. Solo in seguito al pronunciamento dell'Nhtsa sapremo se Tesla sarà costretta a rivedere il suo firmware o se potrà lasciarlo inalterato.