Realtà virtuale e 3D, dall'antica Roma in videogame alla vertebra di Galileo
Le nuove tecnologie consentono realizzazioni sempre più spettacolari, dal gaming che diventa edutainment alla ricerca storica.
L’antica Statio Manliana, l’insediamento romano situato sulla via Cassia Adrianea, è ora visitabile anche in realtà virtuale, all'interno di quello che è una sorta di videogame con fine educativo realizzato dagli studenti dei Licei Poliziani di Montepulciano.
Manliana App è il risultato del lavoro svolto dalle classi 3D indirizzo Scienze Applicate e 3AB indirizzo Scientifico dei Licei Poliziani, coadiuvato da Fondazione Franchi e Italia 3D Academy di Pisa. Un progetto portato avanti per due anni sotto la guida della professoressa Sonia Casini, animatrice digitale dell’istituto scolastico, che rende ora visitabile, virtualmente, l'interessante insediamento di epoca romana, utilizzato dal I secolo a.C. fino al V-VI secolo d.C. come stazione di posta sulla via Cassia Adrianea, che portava in direzione Firenze.
Come spiegano da Italia 3D Academy l’opera di ricostruzione digitale del sito archeologico si è basata sui risultati delle ricerche effettuate dal Circolo culturale Fra Jacopo da Torrita in collaborazione con la Soprintendenza, l’Università degli Studi di Siena. Il lavoro degli studenti ha poi reso possibile la ricostruzione di quella che doveva essere la vita quotidiana al tempo dei romani fino all'alba del Medioevo.
Il progetto biennale si è articolato in tre passaggi a partire dalla realizzazione di una mappa del territorio geolocalizzata attraverso un drone, quindi con la localizzazione degli elementi, ricostruiti attraverso indagini e studio degli scavi, e infine con il loro posizionamento sulla mappa. A completamento del lavoro è stato creato anche un video che permette all’utente di assaporare l’antica Roma e di immergersi tra gli oggetti e i reperti storici dell’epoca.
Una ricostruzione, quella di Manliana App, che, dopo essere stata presentata all'ultimo Lucca Comics, anche se non pienamente operativa, ora è disponibile anche su App Store. È sufficiente cercare "La Statio Manliana", reperibile anche in versione inglese.
Un lavoro attento e curato, come quello, sempre legato a storia e cultura (che vede sempre Italia 3D Academy tra i protagonisti), del quale abbiamo scritto qualche giorno fa, ossia la ricostruzione virtuale, in 3D, del palazzo quattrocentesco Casa Romei di Ferrara, diventato l'ambientazione di un videogame con l'ambizioso progetto di avvicinare i giovani al museo e alle meraviglie storico-culturali che esso contiene.
Meno giocosa, ma pur sempre affascinante, e la riportiamo come curiosità, è invece la recente applicazione della riproduzione 3D fatta dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova.
Grazie al rilievo 3D ad altissima densità di punti e a risoluzione micrometrica dello scanner a luce strutturata in dotazione presso il Dipartimento dell'Università patavina, è stata possibile la definizione tridimensionale delle caratteristiche morfologiche e morfometriche di una vertebra di Galileo Galilei. Lo scienziato, morto l’8 gennaio 1642 ad Arcetri (Fi), era stato riesumato nel 1737 e alcune parti dei suoi resti terreni erano state prelevate in quanto, come riportato in un documento dell'epoca, la commissione, alla vista dello scheletro di Galileo, non riuscì a resistere dal prendere qualche "reliquia" dello scienziato, una delle quali finì poi in dono all'Università.
"Il modello 3D della vertebra di Galileo risulta quindi essere veicolo di informazioni morfologiche e morfometriche fondamentali", spiegano ora dall'Università, "per la riproduzione tangibile della stessa. È scheletro e struttura sui quali sviluppare il prototipo."
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